CATANZARO Sono 21 al Senato e 35 alla Camera le proposte di autocandidatura alle Parlamentarie del Movimento 5 stelle in Calabria. Le proposte saranno votate domani dagli iscritti alla piattaforma pentastellata in una consultazione che però nelle ultime ore è stata molto contestata per il fatto che, in realtà, la parola finale sui candidati alle Politiche spetterà al leader Giuseppe Conte, che ovviamente potrà rendere del tutto inutile l’esito del voto.
In Calabria soprattutto si registrano tensioni e fibrillazioni all’interno del M5S, con forti polemiche per la presenza di candidati ritenuti graditi dai vertici nazionali del Movimento e paracaduti nella regione: in particolare ha fatto discutere la discesa in campo in Calabria di Vittoria Baldino, originaria della Sibaritide ma nel 2018 eletta nel Lazio. La Baldino infatti è tra le autocandidate alle Parlamentarie di domani. Dagli elenchi consultabili sul sito del M5S si conferma che in Calabria alle Parlamentarie, a parte Massimo Misiti che ha deciso di non correre per le Politiche scegliendo di fare solo il coordinatore regionale del Movimento, si sono autocandidati tutti i parlamentari uscenti al primo mandato, come i senatori Giuseppe Auddino ed Elisabetta Barbuto e i deputati Alessandro Melicchio, Anna Laura Orrico, Elisa Scutellà e Riccardo Tucci. Se la vedranno con vari attivisti in quella che è una consultazione di fatto “senza rete” e comunque soggetta alla volontà finale di Conte.
x
x