CORIGLIANO ROSSANO Il clima è già da campagna elettorale. Ed al contrario di quello che si potesse pensare, il centrosinistra sta iniziando a piazzare le bandierine nei collegi calabresi, anticipando i competitor. Le nomination sono pressoché definite ed una delle sorprese – preannunciate dal Corriere della Calabria già venerdì scorso – è rappresentata dalla candidatura di Gianni Papasso al collegio uninominale di Corigliano Rossano – Crotone per la Camera dei Deputati.
Il sindaco di Cassano proprio venerdì scorso aveva indetto una conferenza stampa a Marina di Sibari per parlare di qualità del mare, poi disertata all’ultimo istante per un improvviso viaggio a Roma.
Sul suo nome manca solo la ratifica ufficiale, ma i giochi sembrano ormai fatti. Papasso – che non dovrà dimettersi da sindaco perché il suo comune è sotto la soglia dei 20mila abitanti e Cassano ne conta poco più di 18mila – non si scompone. Da uomo di partito rimane allineato e coperto, ma fa ben intuire come andranno le cose. Solo quando gli si chiede di possibili avversari nell’“uno-contro-uno” si sbottona.
«Giovedì sera ho ricevuto una telefonata del partito e venerdì mattina, insieme al segretario regionale del Psi, Incarnato – racconta Gianni Papasso al Corriere della Calabria – abbiamo raggiunto la sede romana. In un ragionamento più ampio mi avevano proposto anche la possibilità di concorrere all’uninominale al Senato ma ho declinato».
Nel grande puzzle degli incastri, il collegio uninominale per la Camera dei Deputati è stato destinato alla coalizione, e quindi al Partito socialista italiano.
«Ieri sera – prosegue il sindaco di Cassano – il Pd ha deliberato il nostro collegio in quota socialista ed il partito ha indicato il mio nome». Sostanzialmente se il collegio spetta al garofano rosso ed i socialisti indicano Papasso, a meno di clamorosissime sorprese dell’ultimo istante, i giochi sembrano fatti. «Ci sono, però, dei passaggi formali da attendere per l’eventuale ufficialità – sottolinea cautamente Papasso – che saranno sciolti nelle prossime ore».
«E se come si mormora il centrodestra candiderà un esponente della Lega, peraltro espressione non di questo territorio, nonostante il vento favorevole, allora gli elettori dovranno scegliere tra chi come me ha impegnato la sua vita a difendere il territorio, conosciuto e battagliero – conclude il primo cittadino di Cassano allo Ionio – o Salvini e la Lega, quindi qualcuno che di certo non rappresenta gli interessi elettori della Sibaritide e del Crotonese».
È evidente, la campagna elettorale è già iniziata. (l.latella@corrierecal.it)
x
x