CATANZARO «Un messaggio di grande attualità rispetto agli eventi pregressi e a quelli che stiamo vivendo. Il ricordo dev’essere intenso, forte, con meno parole possibili». Lo ha detto il segretario nazionale del Nuovo Cdu, Mario Tassone, storico dirigente della Dc, che oggi a Catanzaro, come ormai da tradizione, ha organizzato una commemorazione di Alcide De Gasperi nel giorno del 68esimo anniversario della scomparsa dello statista democristiano: la commemorazione ha vissuto il suo clou con una messa celebrata nella Basilica dell’Immacolata. «Le vicende di oggi – ha aggiunto Tassone – sempre di più illustrano la figura di De Gasperi, aiutano a recuperare la sua storia e quella della Democrazia Cristiana, di quella fase fondamentale nella Prima Repubblica, perché della Seconda non abbiamo visto segnali se non qualche sfascio istituzionale e nella società. Quindi, poche parole: un appuntamento per un semplice ricordo e un ricordo semplice, ripulito dalla retorica. Il ricordo basta per indicare una prospettiva e per far capire quali sono le contraddizioni che oggi stridono nella società, i passi indietro che il nostro paese ha fatto sul piano della cultura, dei principi, degli ideali. Siamo in campagna elettorale, poche parole anche qui, ma ricordo che l’effige di De Gasperi non comparì mai in nessuna lista. Oggi abbiamo invece la democrazia dei capi e del leader, la cui effige compare nelle liste, sempre più personalizzate perché non ci sono i partiti e le formazioni politiche sono quasi vissute come proprietà privata. È più importante il leader perché – ha poi spiegato Tassone – i partiti non esprimono più niente, non esprimono più dibattiti e democrazie interni e confronti. De Gasperi on aveva bisogno di mostrarsi nelle liste, come tanti altri amici della Dc ritengo che questo dato va sottolineato, con l’augurio che la prossima legislatura sia una legislatura costituente, che dopo 2 anni torni a casa dopo aver fatto le riforme sulla forma di Stato e di governo: io sono per il cancellierato alla tedesca come abbiamo più volte proposto in parlamento, sono per il ritorno al numero originario dei parlamentari, e per il ripristino della garanzia costituzionale dell’immunità parlamentare, per dare dignità a un Parlamento che è stato ucciso dal movimento eversivo del M5S con il sostegno del Pd, che devono rispondere a questo appuntamento elettorale e alla propria coscienza politica».
Da Tassone poi uno sguardo alla situazione politica di Catanzaro, quella dettata da una fase elettorale e post elettorale ancora molto divisiva: «Sono stato molto attento alla campagna elettorale, ho incoraggiato le volontà da aprirsi, a fare e operare per la città. Catanzaro deve ritrovare una sua solidarietà, iniziando dal Consiglio comunale. Ci sono segnali. Quello che non piace molte volte – ha concluso il segretario del Nuovo Cdu – sono gli individualismi, le rotture, il clima pesante: il rischio è di tutti e se c’è questo rischio non c’è dubbio che bisogna andare avanti con molta forza».
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