«Ancora una volta il PD riesce a scavalcare a destra la destra. Leggiamo attoniti che il PD calabrese si schiera contro l’arrivo dei medici cubani in Calabria. Queste polemiche le hanno fatte Bolsonaro e Trump contro Lula in Brasile. Cuba è un’eccellenza dal punto di vista medico e sanitario. La rivoluzione ha trasformato un’isola del sud del mondo in uno dei paesi con la più alta percentuale di laureati che esporta medici e personale sanitario in tutto il mondo». Lo affermano, in una nota, Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Mimmo Serrao, segretario regionale di Rifondazione Comunista. «Se la sanità calabrese e italiana sono così carenti da aver bisogno di medici dall’estero – proseguono – è a causa delle politiche del centrosinistra e del centrodestra che hanno imposto il numero chiuso nelle università, stanziato fondi insufficienti per le specializzazioni, tagliato complessivamente la spesa sanitaria penalizzando particolarmente le regioni del sud. A tutto questo si sono aggiunte la corruzione e le clientele. Troviamo indecente che il PD, che apre le porte ovunque alla crescita della sanità privata, faccia le barricate contro l’arrivo dei medici cubani. Noi di Rifondazione Comunista partecipiamo alla coalizione di Unione Popolare con de Magistris con un programma che prevede il rilancio della sanità pubblica, la fine del numero chiuso nelle università, 1.000.000 di assunzioni nel pubblico, la difesa delle regioni del sud penalizzate dal Pnrr e dall’autonomia differenziata».
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