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Bolletta della luce da 31mila euro, lo sfogo di un imprenditore catanzarese: «Ci sentiamo disarmati e smarriti»

Parole piene di amarezza quelle di Giovanni Sgrò, titolare di un supermercato di Montepaone. «Qui perderemo tutti-tutto»

Pubblicato il: 28/08/2022 – 22:22
Bolletta della luce da 31mila euro, lo sfogo di un imprenditore catanzarese: «Ci sentiamo disarmati e smarriti»

«Domani Lunedì 29, la mia banca preleverà sul c/c il sudore del nostro impegno della nostra fatica e del lavoro dei miei collaboratori. Poche persone al mondo hanno deciso di farsi gioco della nostra responsabilità verso tutte quelle entità economiche, etiche e progettuali, compreso lo Stato». Sono parole piene di amarezza quelle di Giovanni Sgrò, titolare di un supermercato di Montepaone, nel Catanzarese, che pubblica su Facebook l’importo dell’ultima bolletta dell’energia elettrica: oltre 31mila euro. «Per 10 mesi abbiamo pagato il doppio dei costi energetici rispetto al 2021 e già era insostenibile, ora con la fattura dei consumi di luglio 2022 (€31.000,00 rispetto a €9.800,00 del 2021) le prospettive sono ulteriormente peggiorate».

«Qui perderemo tutti-tutto»

«Mi saranno sottratte ulteriori risorse che sarebbero state necessarie alla conduzione corretta di una piccola azienda come la mia ma come tante altre», scrive l’imprenditore, che si chiede: «Qualcuno riesce a spiegarmi come sarà possibile proseguire così? Non basta essere bravi imprenditori, non basta essere buoni contribuenti e non basta più neanche avere buone idee. Oggi siamo in un economia di guerra e stiamo continuando a lavorare come se tutto fosse normale, apriamo i nostri negozi facciamo trattative con i fornitori discutiamo e ascoltiamo i nostri clienti, insomma procediamo come se tutto fosse normale. Invece già da novembre scorso le prime sorprendenti fatture “energetiche” cariche di “speculazione” finanziaria emesse nella completa assenza di misure e contrappesi idonei a compensare almeno in parte questa “ingiustizia economica”. Ci sentiamo disarmati e smarriti, non abbiamo interlocutori e tantomeno soluzioni applicabili in autonomia. Cosa racconterò ai miei figli? Cosa dirò ai miei 36 collaboratori? Cosa prospetterò ai miei fornitori?  C’è bisogno di un intervento sostanziale e immediato. Qui perderemo tutti-tutto», conclude Sgrò.

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