RIACE Non è mai stato ufficialmente della Lega, ma aveva ampiamente dimostrato di essere un grande sostenitore di Matteo Salvini. Basti pensare all’accoglienza che Antonio Trifoli, il sindaco di Riace subentrato dopo Mimmo Lucano, riservò nel gennaio 2020 al leader del Carroccio in occasione della sua visita in vista delle elezioni regionali. «Matteo, benvenuto a Riace», recitava un enorme striscione voluto proprio dall’Amministrazione comunale. E Trifoli, da sempre considerato l’antagonista per eccellenza di Lucano, in quell’occasione, si era sbilanciato parecchio. «Vorrei che Matteo Salvini tornasse qui da presidente del Consiglio», aveva detto sul palco nella piazza di Riace Marina.
Un idillio che a quanto pare sarebbe finito ben presto. Infatti, non solo Salvini non è più tornato a Riace, – pur essendo stato in Calabria e nel Reggino diverse volte dopo di allora – ma ieri è stata ufficializzata l’adesione di Trifoli a Forza Italia. Il sindaco di Riace è, infatti, nell’elenco dei 150 amministratori che Francesco Cannizzaro ha presentato nel corso della conferenza stampa che si è tenuta a Reggio Calabria. Un “cambio di casacca”, se così si può definire, che non è passato inosservato. «Non ho mai aderito alla Lega», precisa Trifoli ai nostri microfoni, che spiega: «Secondo me in Calabria la gestione della Lega non è stata molto lineare». «Lineare in che senso?», gli chiediamo. «La gestione del partito in Calabria – risponde – non è stata una gestione fatta bene». Da qui la decisione di allontanarsi dal partito e dal suo leader.
Oggi, il sindaco impegnato nella promozione dei Bronzi, nel cinquantesimo anniversario dal loro ritrovamento, aderisce dunque a Forza Italia. Una decisione presa anche in virtù «dell’amicizia con l’onorevole Cannizzaro», spiega. «Più che un’adesione a Forza Italia – precisa poi – è un’adesione al grande progetto di rinnovamento della Calabria messa in atto dal presidente Occhiuto e dalla sua Giunta».
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