CORIGLIANO ROSSANO Il caro bollette è ormai diventato asfissiante. Gli italiani, a tutte le latitudini, sono schiacciati dal peso dei consumi. E lo sono ancor di più gli imprenditori, costretti agli straordinari per barcamenarsi tra il costo del lavoro, della vita, delle materie prime.
In riva allo Jonio, tra Corigliano Rossano, Mirto Crosia e Cariati, Pietro Tangari – più conosciuto come Pedro’s – negli anni ha aperto una catena di pizzerie molto frequentate. La chiave del suo successo sono proprio le materie prime, la qualità delle materie prime e l’impasto della sua pizza.
Da anni è sulla cresta dell’onda ma da qualche mese ha iniziato a fare i salti mortali per far quadrare i conti dell’azienda.
«Tutte le materie prime – dice Pietro Tangari ai microfoni de L’altro Corriere Tv – sono raddoppiati o triplicati, dalla farina alla carta, dalla carne all’olio. È difficile andare avanti perché i prezzi delle forniture di beni e servizi sono aumentati in modo esponenziale ma gli stipendi sono rimasti invariati. Per una famiglia, dunque, è ancora più difficile arrivare a fine mese. E se prima usciva a mangiare una pizza una volta alla settimana, adesso un nucleo familiare non può fare altro che stringere ulteriormente la cinghia».
Le bollette sono tra le voci maggiormente gonfiate all’interno del bilancio di esercizio delle aziende. «Il costo dell’energia o del gas – conclude Tangari – si è quadruplicato».
In questo contesto, insomma, gioco forza i ristoratori sono costretti a dover rivedere i prezzi al pubblico. (lu. la.)
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