CARIATI «Royalties, come i comuni sede di discarica, sia previsto il pagamento anche per quelli che subiscono materialmente, con non pochi disagi, il passaggio di camion destinati al trasporto di rifiuti. Per un territorio che quest’estate ha pagato sulla propria pelle, un’emergenza rifiuti che ha interessato oltre a Cariati anche i comuni della regione, aggravata dalle inadempienze della precedente ditta e mortificata dai comportamenti incivili di alcuni, quella delle discariche non può essere una soluzione plausibile. Eravamo e resteremo contrari e favorevoli, piuttosto, alla realizzazione dei termovalorizzatori». Sono, queste, alcune delle richieste e delle considerazioni espresse dal Sindaco Filomena Greco intervenuta nei giorni scorsi nel corso dell’Assemblea della Comunità d’Ambito ospitata nella sala consiliare di Rende e tenutasi alla presenza, tra gli altri, del commissario dell’Autorità Rifiuti e Risorse idriche della Calabria Bruno Gualtieri, al quale «vanno i ringraziamenti per la disponibilità dimostrata rispetto alle questioni aperte. Tra tutti, i costi di un servizio, quello della spazzatura, che non ripaga degli sforzi che le comunità investono nella raccolta differenziata».
Il primo cittadino ha toccato anche la questione dell’Ato unica, chiedendo «se il termovalorizzatore potrà essere utilizzato da tutti i comuni. E se gli impianti, saranno al servizio di tutti o delle singole province e degli originali Ambiti Territoriali Ottimali».
Relativamente alla discarica di Scala Coeli, il Filomena Greco ha espresso «l’auspicio che non vengano portati qui i residui da fuori regione, ma che possa essere utilizzato da tutti i comuni calabresi per impedire che si rinnovi l’emergenza rifiuti che questa estate ha messo letteralmente in ginocchio i nostri territori. Tra statale 106 e passaggi a livello non ancora eliminati (5 su 15 km) – ha detto – succede che quando passa la littorina, si formano code di auto che da un lato raggiungono Crucoli e dall’altro possono arrivare anche a Pietrapaola, tanto è il tempo che le sbarre impiegano a rialzarsi. Non osiamo pensare – ha sottolineato – cosa succederà con la presenza di camion diretti alla discarica».
Nel corso dell’Assemblea la Greco ha condiviso il disagio per territori come Cariati di non poter conferire, dato che si tratta di discariche private, quantitativi adeguati ai rifiuti prodotti.
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