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L’intervista

Carroccia: «Grazie a Mogol ho conosciuto da vicino la musica di Battisti»

Il cantautore si esibirà a Tropea il 4 settembre nella seconda serata del Festival d’Autunno: «Contento di ritornare in Calabria, una terra che amo»

Pubblicato il: 02/09/2022 – 11:46
Carroccia: «Grazie a Mogol ho conosciuto da vicino la musica di Battisti»

TROPEA Canzoni e nostalgia, un binomio che segnerà il secondo appuntamento del Festival d’Autunno, diretto e ideato da Antonietta Santacroce. Domenica 4 settembre, alle ore 21, nel Porto Blu Carpet del Marina Yacht Club di Tropea, Gianmarco Carroccia con lo spettacolo ‘Emozioni. Viaggio tra le canzoni di Mogol e Battisti’, ci riporterà indietro nel tempo interpretando le canzoni della coppia di autori più amata dal pubblico italiano. Carroccia, in possesso di un aspetto fisico e una voce che ricordano molto da vicino Battisti, è dotato di una capacità interpretativa senza pari con cui riesce a cogliere tutte le sfumature delle canzoni di Poggio Bustone. Non solo interprete del repertorio battistiano, Carroccia ha intrapreso un percorso di cantautore di successo, che lo ha portato ad incidere “Un vero amore”, singolo che sta ottenendo il giusto riconoscimento nelle radio italiane.

Gianmarco, mi racconti come hai trascorso gli ultimi due anni?
«Sono stati due anni difficili per tutto il mondo dell’arte. Nonostante tutto, noi abbiamo continuato a lavorare e progettare cose nuove. Abbiamo fatto tante serate in giro per l’Italia con un notevole riscontro. L’ottimo riscontro da parte del pubblico ci ha spinti a pubblicare il singolo “Un vero amore”, con testo del Maestro Mogol e musica composta da me».

Non solo Battisti, ma anche tanti ascolti di musica italiana hanno aiutato il tuo processo evolutivo artistico e professionale
«Io mi considero molto fortunato perché ho avuto la possibilità di ascoltare e apprezzare i grandi cantautori italiani, che hanno composto delle belle pagine di musica ed impreziosito il nostro patrimonio musicale. Grazie ai loro insegnamenti ho iniziato a scrivere canzoni. È grazie a quelle “lezioni” che sto affrontando un nuovo percorso stimolante e molto complesso. Infatti, in autunno uscirà un nuovo singolo».

Nella tua scrittura quanto sei stato influenzato dagli ascolti della musica di Battisti e dei cantautori italiani?
«Ho assorbito tutto quello che ho ascoltato e ogni mia composizione è riconducibile alla vecchia scuola dei cantautori».

Grazie alla tua intensa collaborazione con Mogol, com’è cambiato il tuo approccio alla musica?
«Proprio alcuni giorni fa riflettevo sulla fortuna di aver conosciuto e collaborato con Mogol, che ritengo uno dei più grandi poeti del Novecento. Spesso, quando si vivono queste situazioni, non ci si rende conto del peso enorme di determinate sfumature. Al suo fianco ho avuto la possibilità di acquisire molte cose sotto il profilo umano e artistico, che difficilmente avrei acquisito in una vita intera. Devo a lui la mia maturazione anche sotto l’aspetto del criterio di valutazione oggettivo delle cose che faccio, continuando a studiare per colmare alcune carenze».

Abbiamo parlato del tuo rapporto con Mogol e con la musica di Battisti, ma oggi chi è Gianmarco Carroccia?
«Non mi piace molto parlare di me stesso. Bisognerebbe chiedere a chi viene ad ascoltarmi nei concerti. Io sono molto felice del mio percorso. In questi anni ho maturato più esperienza nelle esibizioni dal vivo, ma anche nel processo creativo».

Cosa apprezzi della musica italiana attuale?
«Non molto. Ascolto poco della scena attuale. Oggi la musica è prodotta solo per i giovanissimi. Un tempo, quando venivano pubblicati i dischi di De Gregori, Venditti, Morandi, c’era un interesse più generale. Io ritengo che di questo decennio rimarrà ben poco».

Domenica 4 settembre ti esibirai a Tropea nell’ambito del Festival d’Autunno, puoi dare qualche anticipazione di quello a cui assisteremo?
«Innanzitutto, voglio dirti che sono molto contento di tornare in Calabria, una terra che amo. Tropea, in particolare, è un posto straordinario. Il concerto sarà incentrato sul repertorio di Battisti al quale aggiungerò il mio attuale singolo».  

Come acquistare i biglietti

«Sarà possibile acquistare i biglietti del concerto di Tony Hadley – avvertono gli organizzatori – sul sito del Festival d’Autunno (www.festivaldautunno.com), nelle prevendite autorizzate o direttamente la sera del concerto nel Porto Blu Carpet del Marina Yacht di Tropea. Per venire incontro alla necessità del pubblico – è detto ancora – il Festival propone due tipologie di abbonamento (acquistabili anche con la “Carta del docente”): l’ “Abbonamento Summer”, che include gli 11 spettacoli di settembre nelle diverse location all’aperto, regalandone cinque; mentre l’’Abbonamento Politeama’ include i 7 spettacoli previsti nel Teatro di Catanzaro, regalandone due». 

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