CATANZARO «La decisione della Giunta regionale di stanziare le risorse necessarie per la proroga di un anno dei percorsi di tirocinio d’inclusione sociale (Tis) è una soluzione giusta ma tampone, che nell’immediato periodo garantisce un orizzonte di reddito, impedendo che migliaia di persone a ottobre si ritrovino in una condizione di definitiva espulsione dal mondo del lavoro». Ad affermarlo Enza Bruno Bossio, parlamentare e candidata del Pd nel collegio plurinominale della Camera in Calabria.
«Eppure, questa soluzione come sa bene il presidente Occhiuto, lascia intatto il problema di fondo – aggiunge – spostandolo solo in avanti di un anno. Con la formazione del nuovo Parlamento dovremo insieme lavorare ad una stabilizzazione per come è già accaduto per i tirocinanti calabresi in servizio nel comparto giustizia, beni culturali e scuola».
«Questo grande tema – prosegue la deputata dem – che tocca la vita e le prospettive professionali di lavoratori e lavoratrici impiegati in tanti enti pubblici calabresi, figure spesso fondamentali per il funzionamento delle nostre amministrazioni, richiede sforzi e impegni definitivi e sistematici. Il rischio, altrimenti, è alimentare bolle di ulteriore incertezza che – da qui a un anno – si potrebbero trasformare in vere e proprie ferite sociali».
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