LAMEZIA TERME A coalizioni schierate e rilevazione “mista” (somministrazione classica e online) ultimata si ragiona su un possibile sette a zero per il centrodestra nei collegi uninominali in Calabria. L’esito del sondaggio lanciato da Corriere della Calabria, Video Calabria, L’altro Corriere Tv e Termometro politico assegna un primato netto al centrodestra, trainato dal boom di Fratelli d’Italia. Unica, per quanto teorica, possibilità di evitare il “cappotto” sarebbe stato il ricorso al campo largo. Per quanto non sempre – anzi, raramente – in politica sia possibile sommare i voti delle singole forze, emerge un dato: i collegi della Camera Cosenza-Tirreno e Corigliano Rossano-Crotone così come il collegio senatoriale Cosenza-Crotone sarebbero stati “contendibili” da una coalizione di centrosinistra allargata. Questo, lo dicono i numeri, grazie alla sostanziale tenuta del M5S nella Calabria settentrionale, dove supera largamente il 20% (pur tenendo presente che nelle Politiche del 2018 aveva varcato la soglia del 50%). Tanto per essere ancora più chiari: nei tre collegi (due Camera, uno Senato) del Nord, il Movimento Cinquestelle resta il primo partito, superando anche Fratelli d’Italia. Il calo è più avvertito nelle province di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria, dove il centrodestra si posiziona su numeri inavvicinabili. E Fratelli d’Italia va oltre il 30%. Ma analizziamo il voto collegio per collegio come appare nella nostra valutazione.
Sulla scorta del voto bulgaro incamerato nel 2018, il M5S guida la truppa dei partiti che si cimenteranno nelle Politiche del prossimo 25 settembre. Ai grillini dell’ex premier Conte (che candidano nel collegio l’ex sottosegretaria Anna Laura Orrico) la nostra rilevazione assegna il 27,2%. Più indietro Fratelli d’Italia (19,5%) e Partito democratico (17,4%). Nel gioco delle coalizioni, però, si profila la vittoria del centrodestra (candidato il parlamentare forzista uscente Andrea Gentile) con il 40,8%. Terza forza il centrosinistra, con il 21,5%, guidato dal segretario provinciale Vittorio Pecoraro. L’ipotesi di campo largo – fatta salva l’osservazione sui voti che (non sempre) si sommano – avrebbe lanciato Pd e M5S oltre il 48%. Più indietro Azione-Italia Viva (3,8%) e ItalExit di Paragone (3,2%).
Sullo Jonio il M5S conferma il primato con il 25,4%, superando Fdi (22%) e Pd (in discesa rispetto a Cosenza, con il 15,4%. Spostiamoci sulle coalizioni: il centrodestra (con Forza Italia al 12% e Lega al 10,9) è al 45,7%, quota che manderebbe agevolmente alla Camera Domenico Furgiuele, candidato del Carroccio, ancorché “fuori zona”, visto che la sua area di elezione è il Lametino. Secondo posto per il M5S, che schiera Vittoria Baldino; terzo per il centrosinistra, con il sindaco di Cassano allo Jonio Gianni Papasso dato al 19,7%. Considerazione anche in questo caso sul campo largo: la sommatoria dei voti grillini e del centrosinistra supera il 44%. Secondo le definizioni classiche si sarebbe parlato di un collegio “contendibile”. Con questi numeri, invece, la vittoria del centrodestra pare quasi scontata.
Più che scontata, sempre secondo quanto emerso dalle elaborazioni di Termometro politico, la vittoria del centrodestra nel collegio di Catanzaro. L’unica osservazione – destinata agli sherpa dei partiti – è quella sui valori relativi nel centrodestra, con Fdi al 30,6%, Fi all‘11,2% e Lega al 6,8%. Coalizioni: centrodestra (con Wanda Ferro in quota meloniana) al 49,3%, M5S (con l’uscente Elisa Scutellà) al 20,5%, Pd (con la vicesindaca di Catanzaro Giusy Iemma) al 19,8%. Collegio sicuro, come da percezioni e analisi della vigilia, a prescindere all’ipotesi – mai in campo dopo lo stop al governo Draghi – di campo largo.
Il collegio di Vibo Valentia-Piana di Gioia Tauro è il più meloniano di Calabria (Fdi al 33%) ed è anche quello in cui Forza Italia (15%) ottiene il risultato migliore in regione. Mentre arretrano rispetto al dato medio sia il M5S che il Pd. Il risultato è un’affermazione larghissima: il centrodestra arriva al 58,5% (candidato il consigliere regionale forzista Giovanni Arruzzolo), il centrosinistra al 17,7% (c’è in campo la sottosegretaria di Impegno Civico Dalila Nesci, vibonese doc), il M5S al 14,6% (candidato un altro vibonese, l’uscente Riccardo Tucci).
Vittoria netta per il centrodestra anche nel collegio Reggio Calabria-Locride con dinamica simile a quella vibonese. Fratelli d’Italia al 31%, Forza Italia al 13,3 e Lega al 6,7. Il Pd (17,8%) supera il M5S (13,7%). In termini di coalizioni il centrodestra è al 52,6% (con Francesco Cannizzaro, deputato uscente di Fi), il centrosinistra 21,2% (in campo c’è l’ex consigliere regionale Domenico Battaglia), il M5S al 13,7% (il candidato è Fabio Foti). Azione-Italia viva ottiene un risultato – il 5,2% – superiore alla media regionale, ma nel Reggino può contare su sindaco e sindaco metropolitano (entrambi facenti funzione).
Al Senato, nel collegio Nord, si rivedono i rimpianti per il campo largo che non c’è, secondo le stesse dinamiche numeriche già viste nei due collegi settentrionali della Camera. I Cinquestelle si confermano prima forza (26,3%), superando Fdi (20,8%) e Pd (16,4%). L’aggregazione premia il centrodestra, che qui candida il meloniano Ernesto Rapani, con il 43,4%; M5S (candidata Maria Saladino, ex Pd) al 26,3%; Partito democratico (in campo Francesca Dorato) al 20,5%. Nell’ipotesi di alleanza giallo-rossa il centrosinistra si sarebbe spinto al 46,8%, qualche punto percentuale sopra i contendenti. Speculazioni statistiche per alleanze mancate.
Niente speculazioni nel collegio Sud del Senato, che si conferma (in termini di area geografica) feudo del centrodestra, con rapporti di forza sbilanciati a favore di Fratelli d’Italia. Meloniani al 31,6%, Fi al 13,1, Lega al 7,2%. Il M5S è il secondo partito (16,2%) davanti al Pd (15,4). La coalizione di centrodestra (che candida l’assessore regionale al Welfare Tilde Minasi, leghista) viaggia verso il 53,3%. Irraggiungibile per il centrosinistra (in campo c’è l’ex consigliere regionale Francesco Pitaro) al 19,7% e il M5S (candidato il parlamentare uscente Giuseppe Auddino), al 16,2 %. Si direbbe blindato per i risultati virtuali. Il 25 settembre vedremo quelli reali.
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