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Roccella, un migrante di 24 anni muore durante la traversata. «In arrivo persone sempre più stremate»

Una notte drammatica quella che si è consumata al porto delle Grazie durante l’ultimo sbarco. Intanto aumenta il numero degli arrivi

Pubblicato il: 02/09/2022 – 12:13
di Mariateresa Ripolo
Roccella, un migrante di 24 anni muore durante la traversata. «In arrivo persone sempre più stremate»

ROCCELLA JONICA Non è riuscito a sopravvivere ai tanti giorni di viaggio in balia delle onde in mezzo al Mediterraneo. Il corpo di un giovane iraniano di 24 anni è arrivato a Roccella Jonica, nella Locride, durante uno sbarco che i soccorritori descrivono «diverso dagli altri». Una notte drammatica quella che si è consumata al porto delle Grazie durante l’ultimo arrivo di migranti. Non sono note le cause del decesso del giovane. Il ragazzo viaggiava su una barca a vela insieme alla sua famiglia – i genitori e la sorella – e altri 63 migranti intercettati e soccorsi la sera del 31 agosto dalla Guardia Costiera e dalla Guardia di Finanza.

La Croce Rossa: «In arrivo persone sempre più stremate»

«È stato uno sbarco diverso dagli altri». È il racconto di Concetta Gioffè, presidente della Croce Rossa Italiana-Comitato Riviera dei Gelsomini: «Uno sbarco all’insegna del silenzio e del profondo rispetto». La Croce Rossa, così come la Protezione civile e i medici del 118, e da qualche settimana anche il team di Medici senza frontiere, si trovano in prima linea al porto, supportati dalle forze dell’ordine, per accogliere e soccorrere i migranti. «Nel corso dell’ultimo sbarco – racconta ai nostri microfoni Gioffrè – abbiamo vissuto il dramma di una famiglia che ha perso un ragazzo di 24 anni. Sua madre era distrutta. Noi siamo stati accanto a lei, al padre e alla sorella della giovane vittima». Non sarebbero state particolarmente preoccupanti le condizioni degli altri migranti presenti sull’imbarcazione, ma «abbiamo notato che ultimamente arrivano persone sempre più stremate», racconta Gioffrè, che aggiunge: «Non sappiamo a cosa possa essere dovuto il loro stato, forse alle condizioni del mare, ma è evidente che sono molto affaticati». 

Si intensifica il numero degli arrivi

Sulle coste della Locride, e in particolare a Roccella Jonica gli sbarchi si intensificano sempre di più. Dopo un mese di luglio che ha visto il numero degli arrivi sensibilmente ridotto, dalla metà di agosto sono stati oltre 700 i migranti giunti al porto delle Grazie. Ad essere intercettate e soccorse sono prevalentemente barche a vela con a bordo donne, uomini e bambini di origine afgana, siriana, iraniana, irachena. La macchina dei soccorsi, dopo i primi momenti di difficoltà dovuti all’assenza di una struttura idonea, oggi lavora con grande sinergia. «C’è grande supporto da parte di tutti», afferma Gioffrè. Per tutta l’estate, all’interno della struttura di prima accoglienza allestita al porto, ha lavorato anche l’équipe di Medici senza frontiere, che potrebbe decidere di restare visto l’incremento dei numeri. «Rivaluteremo i bisogni e vedremo la necessità della nostra presenza», aveva spiegato ai nostri microfoni il capo progetto Giovanni Perna.

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