CATANZARO Anteprima nazionale stasera dell’ultimo lavoro della compagnia “Create danza”, realizzato in coproduzione con “Armonie d’arte festival” e “Ramificazioni Festival”.
Appuntamento alle ore 22 al “Parco internazionale della scultura e della biodiversità mediterranea”, dittico semiserio per i 50 anni di ritrovamento dei Bronzi di Riace, con la coreografia di Filippo Stabile e la regia di Chiara Giordano.
Un lavoro che avverte lo sfondo della storia antica e delle antiche rotte, quelle achee soprattutto. Ne ricorda e assorbe i tratti, di spirito guerriero ma anche di filosofia raffinata, di miti tragici ma anche di amore libero. Il gesto diventa così una “evocazione” in realtà lieve, perché in fondo lontano, di quei profili psicologici individuali e collettivi, di quella grecità che, pure, è la matrice nobile e poetica dello spirito d’occidente. E in una certa leggerezza si scorge, comunque, la severità di alcuni valori, così come l’ironia con cui leggere altri.
Dunque valori “iti”, ma anche “trans”, dove quest’ultima radice declina ogni possibilità, anche quella che oggi è oggetto di considerazioni di genere di vario segno, mentre nei luoghi e nei tempi dei Bronzi rappresentava una dimensione per certi versi persino onorevolmente ordinaria (come il rapporto tra uomo – adolescente, dove quest’ultimo, quasi iniziaticamente, si avvicinava alla vita adulta attraverso il concedersi ad un uomo virtuoso e degno di lode, che lo amasse e meritasse di essere ricompensato col favore sessuale).
Per l’occasione sarà esposta l’opera creata ad hoc per il 50° dei Bronzi di Riace dallo scultore catanzarese Nuccio Loreti.
x
x