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Contro il caro energia

Di Maio lancia il decreto “Taglio bollette”: «In Calabria 290mila famiglie a rischio povertà»

Le rassicurazioni del leader di Impegno civico: «I soldi per farlo ci sono, i cittadini pagheranno soltanto il 20% dei consumi energetici»

Pubblicato il: 05/09/2022 – 15:38
Di Maio lancia il decreto “Taglio bollette”: «In Calabria 290mila famiglie a rischio povertà»

ROMA «Per Impegno Civico, il primo atto della nuova legislatura sarà portare in consiglio dei ministri il decreto Taglia Bollette per ridurre dell’80% i costi energetici delle famiglie del ceto medio e in povertà, come già abbiamo previsto di fare per tutte le imprese, dai piccoli bar alle grandi aziende manifatturiere».
È quanto scrive Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e leader di “Impegno civico”.
«Un provvedimento di emergenza – spiega l’ex grillino – che coprirà almeno l’arco di un trimestre, da ottobre a dicembre. Impegno Civico lavora per proteggere gli italiani da un autunno che si annuncia difficilissimo sotto il profilo del caro prezzi e del caro energia».
«La Cgia di Mestre – riporta Di Maio – ha calcolato che abbiamo 9 milioni di persone a rischio di povertà energetica: significa che andando avanti di questo passo, tra poche settimane 4 milioni di famiglie italiane non potranno permettersi il riscaldamento di casa, la bolletta della luce o il gas per cucinare. Nella sola Calabria – puntualizza il leader di “Impegno civico” – sono a rischio povertà energetica quasi 290mila famiglie, ovvero oltre 680mila persone. In pratica, in media una famiglia su tre rischia di avere serie difficoltà economiche ad affrontare l’autunno e l’inverno con gli attuali costi energetici. Cos’altro deve accadere per poter intervenire ed evitare una catastrofe sociale?», chiede il ministro.
«Abbiamo analizzato la situazione – spiega Di Maio – conti alla mano: in attesa di riuscire a ottenere il tetto massimo al prezzo del gas, possiamo e dobbiamo ridurre dell’80% le bollette, sia per le tutte le imprese, sia per le famiglie, quelle in maggiore difficoltà economica e quelle del ceto medio».
«Con il decreto “Taglia bollette” – entra nel merito Di Maio – i cittadini pagheranno soltanto il 20% dei consumi energetici, che si tratti di persone single, famiglie, negozi o fabbriche. Siamo in emergenza e dobbiamo rispondere con misure all’altezza di questa emergenza. I soldi per farlo – assicura il ministro – ci sono: 13,5 miliardi di euro per coprire la parte che riguarda le imprese e circa la metà il costo per la parte dedicata alle famiglie. Li prenderemo dagli extraprofitti delle imprese energetiche – rivela il ministro –, dal maggiore incasso per Iva e accise che lo Stato ha registrato per via dell’inflazione e della crescita economica. Noi non siamo come gli altri che prima parlano e poi, forse, vanno in cerca dei soldi per mantenere le loro promesse», sottolinea Di Maio.
«Ad ogni modo, il decreto Taglia bollette – evidenzia il ministro – va considerato un vero e proprio investimento, perché garantisce la tenuta economica e sociale del Paese. Se non troviamo questi soldi oggi ce ne vorranno molti altri domani per riparare i danni, sia quelli alle imprese che smettono di produrre e licenziano, sia quelli alle famiglie che già stanno riducendo i loro consumi per tamponare in qualche modo gli effetti del caro vita», avverte Di Maio.
«Sul Taglia bollette – prosegue il leader di Impegno civico – ho assunto un impegno con gli italiani e i risultati importanti ottenuti in questi ultimi anni dimostrano che so mantenere la parola data. Un esempio lampante sono i risultati del Patto per l’Export, con cui abbiamo raggiunto il record assoluto delle esportazioni nel 2021: da ministro degli Esteri mi sono battuto per portarlo avanti e per ottenere questa forte spinta, perché il made in Italy è il nostro biglietto da visita nel mondo e il volano di crescita e occupazione in casa nostra», ricorda Di Maio.
«Gli italiani hanno ben riposto la fiducia – riferisce ancora il ministro – anche quando ho garantito loro che avremmo tagliato il numero dei parlamentari. Ora che avremo un Parlamento con 600 eletti, per i nostri concittadini sarà la prova tangibile che possono fidarsi. Impegno Civico mostrerà di aver meritato questa fiducia fin dal primo giorno: approveremo il decreto Taglia Bollette riducendo i costi energetici dell’80%, per portare sollievo a famiglie e imprese consentire all’economia di continuare a crescere», conclude Di Maio.

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