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Liz Truss è la nuova premier britannica

È la terza donna a Downing Stree dopo Margaret Thatcher e Theresa May. Ha vinto le primarie Tory

Pubblicato il: 05/09/2022 – 15:42
Liz Truss è la nuova premier britannica

LONDRA Liz Truss è la nuova premier britannica. La terza donna a Downing Stree dopo Margaret Thatcher e Theresa May e quarto premier britannico dal referendum sulla Brexit nel 2016.
Liz Truss è uscita vincitrice dalle primarie Tory, l’attuale ministro degli Esteri ha battuto Rishi Sunak 81.326 voti a 60.399, divenendo nuovo leader del partito conservatore e premier. Le sue prime parole hanno omaggiato Boris Johnson: «Hai realizzato Brexit».
Quando le era stato chiesto un suo difetto, la grande favorita sin dall’inizio a vincere la carica di leader del partito Tory, aveva risposto senza esitazione: «Penso di essere un po’ implacabile».
Sunak era stato, nelle prime fasi delle elezioni, il favorito dei parlamentari conservatori: è un oratore più incisivo ma non è riuscito a conquistare i membri del partito, circa 200mila, che hanno l’ultima parola nella scelta del nuovo leader.

Gli impegni immediate

Dovrà risollevare ora le sorti di un Paese che attraversa una crisi così pesante che non si vede dai tempi della Thatcher: un’inflazione ormai a doppia cifra, l’aumento dei prezzi dell’energia che impoverisce milioni di persone, il sistema di immigrazione allo sbando, scioperi che si stanno diffondendo e servizi pubblici chiave, dalle ambulanze alla polizia, in difficoltà crescente.
Il suo messaggio in campagna elettorale è stato chiaro: darà la priorità ai tagli alle tasse prima delle «distribuzioni» e gli aiuti; è convinta che le politiche di tagli non saranno inflazionistiche, ne’ danneggeranno i servizi, ma produrranno uno scatto di crescita, che allevierà rapidamente la crisi, visto che decine di migliaia di piccole imprese rischiano il fallimento a causa della bolletta energetica.
Truss vuole tagliare le tasse, come fece Thatcher negli Anni ’80, per un valore di 30 miliardi di sterline e promette un’azione immediata per aiutare le persone a far fronte all’aumento del costo della vita. “Trussonomics” è il termine coniato per la sua ricetta economica, una parola che esprime bene le grandi aspirazioni della donna e soprattutto l’appeal mediatico che vuole avere. Oltre alla Thatcher, Truss offre anche la continuità post Boris Johnson, in particolare per quanto riguarda la Brexit.

Il profilo

Nata a Oxford, 46 anni fa, è sempre stata considerata, in anni recenti, una stella nascente del partito conservatore, fra i ranghi del quale è stata eletta per la prima volta nel 2010. Oggi è dunque una delle deputate politicamente più longeve, tenuto conto anche del fatto che Boris Johnson, alle ultime elezioni, ha escluso moltissimi della vecchia guardia. Truss è stata segretaria per l’ambiente dal 2014 al 2016, segretaria alla giustizia e lord cancelliere dal 2016 al 2017, capo della segreteria del tesoro dal 2017 al 2019 e, infine, segretario di stato per il commercio internazionale e presidente dell’ufficio del commercio fino alla nomina attuale.
Figlia di John Kenneth e Priscilla Mary Truss, è cresciuta in una famiglia decisamente laburista, prima in Scozia e poi a Leeds, nel nord dell’Inghilterra, dove suo padre insegnava matematica all’università e sua madre era un’attivista per il disarmo nucleare. Per un anno ha vissuto anche in Canada.
Truss ha descritto la posizione politica dei suoi genitori come “a sinistra del partito laburista” e quindi agli antipodi rispetto alla propria. Sono stati gli anni presso l’Università di Oxford – nota per essere una fucina di primi ministri e politici conservatori – ad avvicinarla alle idee della destra britannica. Nel 1996 si è iscritta tra le fila dei Tory. Quando Truss si è candidata per la prima volta, la madre ha deciso di sostenerla nonostante le idee politiche fossero diametralmente opposte, mentre il padre si è rifiutato di farlo.
Truss non si stanca mai di dichiarare la sua ammirazione per l’ex primo ministro Margaret Thatcher, tuttavia, questo confronto non sempre le giova.
Spesso ha un sapore più mediatico che effettivo.Le sue immagini alla guida di un carro armato durante una visita in Estonia nel 2021, con pelliccia e colbacco sulla Piazza Rossa a Mosca quest’anno, sono una chiara emulazione della Thatcher durante i suoi anni al governo. Durante il primo dibattito sulla leadership dei Tory, ha indossato una camicetta bianca con fiocco e un blazer scuro che assomigliava esattamente all’abito della Thatcher in una trasmissione elettorale del 1979. Oggi in rigoroso tailleur viola. Insomma, nulla lasciato al caso.

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