CATANZARO Presentato oggi a Venezia dalla Fondazione Calabria Film Commission il nuovo bando 2022 per il sostegno alle produzioni audiovisive nazionali ed internazionali che utilizzeranno la bellezza paesaggistica della Calabria come location per le loro riprese. Questo nuovo intervento poderoso, ampliato fino a ben cinque milioni di euro, è il più importante stanziamento da quando è stata attivata l’istituzione regionale che si occupa di promuovere l’audiovisivo in Calabria. Alla presentazione, che si è svolta nell’Italian Pavilion dell’Hotel Excelsior, hanno partecipato il Commissario straordinario Anton Giulio Grande, il Direttore della Fondazione Luciano Vigna e Cristina Priarone Presidente Italian Film Commissions. Il Bando presenta diverse linee di intervento sia per i film/lungometraggi e fiction, che per documentari e cortometraggi. In particolare per la categoria film/lungometraggio e fiction sono previsti due differenti stanziamenti: da 500 mila euro e da 250 mila euro. Per il documentario il contributo massimo concedibile è di 50 mila euro, per il cortometraggio 25 mila euro. L’avviso scadrà alle ore 12.00 del 30° giorno dalla pubblicazione dell’avviso sul sito istituzionale della Fondazione Calabria Film Commission all’indirizzo www.calabriafilmcommission.it/bandi-avvisi/avviso-pubblico-produzioni-2022, dove sarà possibile trovare tutte le informazioni utili per poter partecipare al Bando 2022.
Da segnalare tra i criteri di valutazione la novità della «valorizzazione dell’identità regionale nella sua dimensione contemporanea, attraverso narrazioni, luoghi e scenari capaci di veicolare l’immagine attuale della regione».
«Vorrei che questo bando rappresentasse un’attrattiva importante anche a livello internazionale per l’immagine di una Calabria moderna, colta e raffinata – ha sottolineato il commissario straordinario Anton Giulio Grande – per la valorizzazione di luoghi straordinari che possano celebrare attraverso una narrazione visiva, la bellezza di una terra ricca di tradizioni culturali, archeologiche e architettoniche».
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