ROMA «Il folle rincaro dell’energia sta mettendo in grave difficoltà anche ospedali e cliniche private, andare avanti non sarà semplice e a pagarne il prezzo rischia di essere poi l’utenza finale, il paziente. Occorre immediatamente mettere in campo misure di contrasto e di sostegno alle imprese che svolgono un lavoro molto delicato per gli equilibri della società». Lo dichiara il vicepresidente di Unimpresa Sanità, Giancarlo Greco. «In particolar modo ci riferiamo al superbonus 110 che diventa essenziale per l’efficientamento prima e il risparmio energetico poi. Allo stato possono accedere solo le società non a scopo di lucro, il terzo settore, e crediamo che sia arrivato il momento di correggere questa che è una lacuna importante della misura soprattutto in questo momento con il costo dell’energia triplicato in poco tempo. Mai come in questi giorni il contenimento della spesa energetica a tutti i livelli diventa quindi essenziale per la migliore erogazione dei servizi e la possibilità di accedere al super bonus 110 per l’efficientamento energetico, anche per le imprese a tutti gli effetti che agiscono in sanità ma che non fanno parte del terzo settore, diventa essenziale. Chiediamo che si metta mano subito al testo coinvolgendo anche le imprese sanitarie nel progetto per l’efficientamento e quindi il risparmio energetico» aggiunge il vicepresidente di Unimpresa Sanità.
x
x