CATANZARO «Seguiamo con estremo interesse il percorso intrapreso dalla Regione – attraverso i presidenti Occhiuto e Mancuso e l’assessore Gallo, di concerto con il Rettore dell’Università Magna Graecia De Sarro e i professori Domenico Britti e Antonio Pugliese – per dare ai giovani calabresi, oggi costretti a frequentare Università di altre città (le più vicine sono Bari, Messina e Napoli, ma tantissimi finiscono a Bologna, Milano, Padova e Perugia), l’opportunità di frequentare il Corso di Laurea magistrale in Medicina Veterinaria nella loro Regione». Così il presidente di Confagricoltura Catanzaro, Walter Placida, per il quale «questo Corso di Laurea, quando potrà entrare in funzione, contribuirà anche a valorizzare l’importante patrimonio agro-silvo-pastorale della Calabria». «Si tratta – rileva Placida – di un’iniziativa a cui annettiamo grande rilevanza, sia per le ricadute positive che il Corso potrà avere sulla zootecnia e le produzioni tipiche, che per il sicuro incremento di conoscenze e competenze di cui le aziende del settore, piccole e grandi, hanno bisogno per competere con successo sui mercati nazionali e internazionali. Confagricoltura – aggiunge Walter Placida – con il suo storico background e lo sperimentato know-how in materia, è pronta a dare il proprio apporto di idee e progettualità. Seguiamo da tempo questo dossier che nel passato ha avuto una vita travagliata, ma oggi, grazie all’impegno della Regione e dell’Università, che coopereranno per la realizzazione dell’Ospedale veterinario, indispensabile per l’accreditamento del Corso di Laurea da parte del Ministero, abbiamo ragione di credere che, in un tempo si spera breve, la Calabria aggiungerà alla sua offerta universitaria un Corso di Laurea strettamente connesso con le dinamiche sempre più articolare e complesse di un settore fondamentale dell’economia regionale».
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