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«Un milione di posti di lavoro»

Si può creare un milione di posti di lavoro e non è una barzelletta di Berlusconi. E senza creare altro debito. Lo documenta un progetto elaborato da un gruppo di studiosi dell’Università di Torin…

Pubblicato il: 06/09/2022 – 11:24
di PIERO BEVILACQUA*
«Un milione di posti di lavoro»

Si può creare un milione di posti di lavoro e non è una barzelletta di Berlusconi. E senza creare altro debito. Lo documenta un progetto elaborato da un gruppo di studiosi dell’Università di Torino e del Piemonte Orientale: F. Barbera, G. Ortona, F. Pallante e altri. Il meccanismo è semplice: si tratta di imporre un prelievo dell’1%, una tassa di solidarietà sui redditi finanziari superiori ai 200 mila euro e per un periodo limitato di circa 4-5 anni. Un prelievo da attuarsi sui 5000 miliardi di euro che è l’attuale ammontare della ricchezza finanziaria degli italiani. Se ne ricaverebbero 27 miliardi di euro che diventerebbero stipendi per un milione di persone assunte nella pubblica amministrazione. Stipendi equivalenti a quello di un professore di scuola media. Questa trasformazione del risparmio finanziario in stipendi avrebbe uno straordinario effetto moltiplicatore sull’economia: aumenterebbe i consumi, accrescerebbe il gettito fiscale allo stato, innalzerebbe l’efficienza della macchina amministrativa, con beneficio per l’economia, la qualità dei servizi, il rapporto tra debito pubblico e Pil. Nel giro di 5 anni, è stato calcolato, i 27 miliardi prelevati ne genererebbero ben 40. Ricordiamo che negli ultimi 20 anni in tanti settori della vita pubblica, nella sanità, nella scuola, nei trasporti, nell’Università, tantissimo personale è andato in pensione e non è stato sostituito. E
noi siamo infatti i più sguarniti nei ranghi nella pubblica amministrazione. rispetto ai grandi paesi europei.Significativamente l’Italia crea in Europa meno laureati e al tempo stesso ha il più alto numero di disoccupati fra i laureati. Una parte grande del dramma dei giovani laureati meridionali ha qui la sua origine: la Pa non li recluta, come accade in Francia, in Germania o nel Regno Unito e loro emigrano in Francia, in Germania e nel Regno Unito. Come Unione Popolare ci batteremo per questa battaglia a favore della nostra gioventù studiosa che darà un nuovo slancio a tutto il Paese.
* Unione Popolare

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