CATANZARO «Plaudo all’iniziativa delle Ferrovie dello Stato e dell’Arma dei Carabinieri che vedrà il ‘Frecciarossa’ attraversare l’Italia con l’immagine del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato dalla mafia a Palermo nel 1982 assieme a sua moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente di scorta Domenico Russo. Le parole che viaggeranno, da Torino a Reggio Calabria, col volto dell’indimenticabile Generale (“Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli”), hanno la forza di sottolineare il sacrificio di uomini e donne in difesa della democrazia, il disvalore assoluto delle mafie, ostacoli alle nostre libertà costituzionali e allo sviluppo e, al contempo, invitano gli italiani, al Nord e al Sud, a reagire con onestà e coraggio, assieme alle forze dell’ordine e della magistratura, contro sopraffazioni e poteri criminali organizzati». Lo scrive, in una nota, il Presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso.
x
x