Serrato, denso di contenuti, non privo di scambi polemici ma in punta di fioretto. È questa la sintesi del confronto che andrà in onda stasera alle 21.00 nel talk di approfondimento de L’altro Corriere (Canale 75), ospiti de L’altra Politica Enza Bruno Bossio, candidata del Partito Democratico nel collegio plurinominale Camera, e Mario Occhiuto, candidato di Forza Italia nel collegio plurinominale Senato. Sollecitati dalle domande di Danilo Monteleone Occhiuto e la Bruno Bossio non si sono sottratti ai temi che stanno caratterizzando la campagna elettorale. Primo tra tutti il reddito di cittadinanza. «In Lombardia il reddito medio è di circa 40mila euro, in Calabria di 17mila, le ragioni del reddito di cittadinanza – questa l’opinione di Enza Bruno Bossio – stanno nei numeri. Stavamo per introdurre alcuni correttivi necessari ma qualcuno ha pensato bene di far cadere il Governo. Tra questi correttivi, ad esempio, quello relativo ai lavori stagionali ed ai redditi temporanei che determinano la perdita dei requisiti per ottenere il reddito di cittadinanza “per come la penso io più che di “cittadinanza” dovrebbe essere un reddito di accompagnamento». Di diverso avviso Mario Occhiuto: «Condivido il principio ispiratore ma certo sono sbagliate le modalità, non si incentiva il lavoro e si perde di vista l’obiettivo, la sfida è quello di creare ricchezza e lavoro, non possiamo rassegnarci all’idea del sostegno fine a se stesso». Altro tema le infrastrutture e la marginalità della Calabria con Enza Bruno Bossio che ha richiamato il valore e le possibilità offerte dall’alta velocità: «Siamo finalmente davanti alla possibilità di ricucire la Calabria e connetterla con il resto del Paese». Ragionando sulla passata esperienza di Sindaco della Città di Cosenza per Mario Occhiuto «il difficile non è trovare i fondi, oggi le risorse ci sono, il tema è quello di portare a compimento le opere. Ho realizzato 400 milioni di euro di lavori pubblici, procedure e gestione sono i veri temi». In punta di fioretto le polemiche riferite alle precedenti esperienze dei contendenti: «Altro che opere realizzate, hai detto no alla metro di Cosenza», questa la stilettata della Bruno Bossio ad Occhiuto che, di rimando, ha osservato «non ho detto no, ho chiesto correttivi ad un progetto datato, modifiche che poi sono state accolte dalla giunta regionale di centrosinistra». Anche sui fondi destinati al centro storico di Cosenza toni alti: per Enza Bruno Bossio «è l’attuale giunta che sta spendendo i 90 milioni di euro», «fare i bandi, come è noto, non significa spendere» la replica di Occhiuto. Al confronto erano stati invitati, in rappresentanza del Terzo Polo, i candidati Ernesto Magorno e Fabio Scionti.
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