CATANZARO È stato pubblicato sul portale istituzionale della Regione Calabria l’avviso pubblico “Calabria Scouting” per l’attrazione sul territorio regionale di investimenti in ambito turistico. A darne notizia è l’assessore al Turismo della Regione Calabria Fausto Orsomarso, che spiega: «Calabria Scouting è una misura che è nata ed è stata messa a punto grazie al contributo delle associazioni di categoria come Confapi, Federalberghi, Confindustria, con cui ci siamo sempre interfacciati in questi mesi, e che con il presidente Roberto Occhiuto e i colleghi della giunta riteniamo importante per attrarre capitali nazionali ed esteri e dare impulso allo sviluppo turistico del territorio. Attraverso il bando, che ha in questa prima fase una dotazione finanziaria prudenziale di 9 milioni di euro, puntiamo a realizzare interventi a sostegno di investimenti per la competitività delle imprese nel settore turistico ad elevato impatto occupazionale, e se la tendenza delle richieste confermerà l’interesse per l’iniziativa siamo pronti a investire cento milioni di euro».
Il bando prevede la possibilità di finanziare investimenti in attivi materiali e immateriali relativi alla creazione di un nuovo stabilimento, all’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere nuovi servizi o cambiare il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente, e l’acquisizione di attivi appartenenti a uno stabilimento che sia stato chiuso o che sarebbe stato chiuso senza tale acquisizione. Il totale delle spese ammissibili va da un milione a cinque milioni di euro. Gli aiuti sono concessi, nella forma di contributo in conto capitale, in relazione alle spese ammissibili al 60 per cento per le piccole imprese, al 50 per cento per le medie imprese, al 40 per cento per le grandi imprese.
«Il bando – spiega Orsomarso – sarà accompagnato da un’azione di penetrazione commerciale su alcuni mercati target, che abbiamo individuato con importanti istituti di ricerca, che riguardano nuovi paesi europei e americani in aggiunta a quelli tradizionali. Agli imprenditori stranieri non solo facciamo conoscere il nostro territorio, ma offriamo anche uno strumento che lo renda maggiormente attrattivo in termini di investimenti». «Attrarre capitali da fuori regione – aggiunge l’assessore al Turismo – non solo può accrescere la competitività delle filiere turistiche con ricadute positive in termini economici e occupazionali, ma anche consentire di alzare l’asticella della qualità dei servizi, dell’organizzazione e della buona gestione. Anche questa iniziativa rientra nella strategia complessiva annunciata a marzo con gli Stati Generali del Turismo, che saranno nuovamente convocati nel febbraio del prossimo anno per fare un punto e valutare l’andamento delle misure su promozione, miglioramento delle destinazioni, potenziamento dei collegamenti. A questo sforzo, con cui puntiamo a raddoppiare il peso del settore turistico sul pil regionale, dovrà unirsi l’impegno del futuro governo nazionale rispetto a un tema urgente come l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime, che rischia di mettere in ginocchio anche tante imprese del settore turistico-ricettivo».
x
x