CATANZARO Tre persone sono finite in carcere con l’accusa di tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose perché avrebbero costretto il proprietario di alcune villette situate nel villaggio Carrao di Cropani Marina a pagare la guardiana alla cosca egemone sul territorio. Il Gip di Catanzaro, Paola Ciriaco, ha oggi disposto l’applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di Leonardo Trapasso, Salvatore Macrì e Stefano Roberto Cosco.
In particolare – hanno ricostruito gli inquirenti – Leonardo, Giovanni e Tommaso Trapasso assieme a Salvatore Macrì e Roberto Stefano Cosco «agendo in concorso e riuniti tra loro avrebbero atti diretti a costringere Vincenzo Falbo a pagare la guardiania alla cosca Trapasso». Secondo quanto ricostruito dalla Procura della Repubblica di Catanzaro guidata dal procuratore Nicola Gratteri e dai carabinieri, a novembre 2008 Macrì avrebbe chiesto al proprietario delle villette di fare “u dovericchio”: pagare per il servizio di guardiania. Una settimana dopo, Trapasso avrebbe colpito la vittima con un pugno al volto perché gli avrebbe mancato di rispetto. Successivamente Macrì e Cosco, su incarico di Giovanni Trapasso e Tommaso Trapasso (indagati nello stesso procedimento ma senza misura cautelare), e Leonardo Trapasso, avrebbero aggredito la parte offesa con una mazza da baseball con lo scopo di costringerlo a sottostare alla richiesta estorsiva. Il proprietario di casa ne è uscito con un trauma cranico. A fine novembre del 2008 la vittima ha denunciato tutto ai carabinieri di Cropani. Gli indagati sono assistiti dagli avvocati Antonio Lomonaco, Pietro Funaro e Luigi Falcone.
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