Un colpo di testa di Cheddira piega il Cosenza. Il Bari passa al Marulla

COSENZA Bella l’atmosfera al San Vito-Marulla. La quinta giornata del campionato di Serie B mette di fronte due delle piazze più calde del campionato cadetto. Al 3′ minuto il primo episodio. Brignola perde palla nella trequarti avversaria, gli ospiti trasformano l’azione da difensiva in offensiva e la palla finisce nei piedi di Antenucci, l’attaccante crossa in area di rigore ma Rigione la tocca con la mano. L’arbitro prima fa proseguire, poi consulta il Var e cambia idea indicando il dischetto. E’ lo stesso numero 7 ad incaricarsi della battuta, ma il tiro finisce abbondantemente sopra la traversa. Rigore sbagliato e risultato fermo sullo 0-0. Al 28esimo, i padroni di casa vanno vicini al gol del vantaggio: Florenzi entra in area e scarica su Merola che a botta sicura calcia in porta ma trova una grande risposta del portiere barese, D’Aprile. Sulla respinta si fionda ancora il numero 18 rossoblù che di rovesciata cerca l’angolo alla sinistra del portiere, ma questa volta a respingere – di testa – è il difensore Terranova. Prima vera emozione del match, dopo il calcio di rigore concesso nei minuiti iniziali alla squadra ospite. I padroni di casa ci credono e al 34esimo Brescianini, con un destro perfetto, lancia in contropiede Brignola che a tu per tu con D’Aprile calcia male il pallone finito alla destra del portiere pugliese. Errore grossolano dell’attaccante rossoblù, che tre minuti dopo si riscatta e rischia di far venire giù lo stadio con un tiro a giro che si stampa sull’incrocio dei pali. Poco fortunato il numero 11 silano. L’ultimo sussulto del primo tempo pesa come un macigno sulla gara, dalla sinistra Ricci crossa in area e pesca Cheddira, il centravanti di testa sorprende Matosevic. Apprezzabile l’avvitamento dell’attaccante, ma il portiere rossoblù si mostra poco reattivo. La prima frazione si chiude con gli ospiti in vantaggio 1-0.

Secondo tempo

Il secondo tempo inizia con il Cosenza in costante proiezione offensiva. E’ Merola, al 48esimo minuto a sfiorare il palo alla sinistra di D’Aprile, concludendo un’azione partita da un anticipo difensivo perfetto di Rigione. Al 53esimo, il Bari si affaccia dalle parti di Matosevic, Brignola perde palla e Antenucci di destro sfiora il palo alla sinistra del portiere. A mettere una toppa alle falle dei compagni è Martino, l’esterno difensivo oggi impiegato a sinistra è sempre nel vivo dell’azione e pronto ad intervenire per intercettare gli attacchi avversari. Sicuramente uno dei più positivi della sua squadra insieme a Brescianini, l’ex Milan dirige il centrocampo rossoblù lasciando a Voca il compito di interrompere le trame offensive avversarie. Al 60esimo Dionigi opera due cambi: fuori Merola e Rispoli, dentro D’Urso e Gozzi. Il risultato non cambia, il Bari inizia ad addormentare il gioco e Dionigi decide di cambiare ancora. Dentro Butic e Zilli (due attaccanti), fuori Larrivey e Brescianini. Al 75esimo ancora padroni di casa pericolosi, sugli sviluppi di un calcio di punizione dal limite dell’area avversaria D’Urso sfiora l’incrocio alla sinistra di D’Aprile. I ritmi rispetto al primo tempo sono decisamente lenti, gli ospiti cercano costantemente di blindare il risultato con il possesso palla e i rossoblù tentano di recuperare palla e innescare il reparto offensivo. La gara si complica quando al 44esimo Florenzi becca la seconda ammonizione della partita.