ROMA Il mondo del baccalà è tornato a radunarsi a Roma dall’otto all’undici settembre; l’evento ha riunito alla Garbatella, quartiere storico nel cuore della Capitale, gli amanti del baccalà ed aziende espositrici provenienti da molte regioni d’Italia. La Regione Calabria ha voluto cogliere al volo l’opportunità offerta dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali di promuovere lo stoccafisso calabrese.
Alla Fiera – che ha avuto luogo in Piazza Damiano Sauli – la Regione Calabria ha partecipato con il brand “Calabria Straordinaria”, evocativo di tratti identitari che vengono da una cultura antica, di un patrimonio storico legato al mare ed agli 800 chilometri di coste bagnate dal Tirreno e dallo Ionio. Quattro le Aziende calabresi presenti: Stocco di Mammola Alagna e Spanò snc., Stocco & Stocco di Cittanova, Mammola Funghi e conserve, Genius di Catanzaro, affiancate nelle giornate di fiera da rappresentanti della Regione Calabria.
Tutte le aziende hanno ottenuto ottimi riscontri in termini di visitatori e vendite, in quella che si è rivelata una buona occasione per il made in Calabria di promuovere e rilanciare il comparto ittico, secondo una strategia di intervento basata sulla peculiarità e sull’immagine dei nostri pregiati prodotti, primo fra tutti lo Stocco. Molto soddisfatto si è mostrato anche l’assessore all’agricoltura della Regione Calabria on. le Gianluca Gallo, che ha definito lo Stocco un marcatore identitario di un’area dedita da sempre a questo tipo di lavorazione.
Nel corso della manifestazione hanno avuto luogo otto show cooking nei quali hanno trovato posto i prodotti offerti dai Consorzi di Tutela IGP e DOP della nostra Regione, condotti dalla chef calabrese Antonella Torcasio del ristorante “La Terrazza” di Gerace, affiancata dal giornalista enogastronomico Luca Grippo. Nel corso della manifestazione sono stati presentati i volumi “Lo stocco di Mammola . Il pesce si fa storia e racconta il territorio” di Antonio Longo, a cura della Pro Loco di Mammola e “La via italiana dello Stoccafisso”, a cura dalla Accademia italiana dello Stoccafisso di Calabria, illustrato dal Prof. Francesco Maria Spanò della Luiss “Guido Carli” di Roma. Le serate sono state allietate dalla musica popolare calabrese della “Compagnia Scialaria”.
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