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‘Ndrangheta, chiesto il processo per i presunti autori dell’omicidio di Marcello Bruzzese

Il delitto del fratello del collaboratore di giustizia Girolamo Biagio Bruzzese si consumò il 25 dicembre del 2018 a Pesaro

Pubblicato il: 14/09/2022 – 18:51
‘Ndrangheta, chiesto il processo per i presunti autori dell’omicidio di Marcello Bruzzese

ANCONA La Procura distrettuale antimafia di Ancona ha chiesto il processo per i presunti autori dell’omicidio di Marcello Bruzzese, fratello del collaboratore di giustizia Girolamo Biagio Bruzzese, avvenuto il 25 dicembre del 2018 a Pesaro. Questa mattina si è aperta già l’udienza preliminare, ad Ancona, per Francesco Candiloro, 43 anni, Michelangelo Tripodi, 44 anni e Rocco Versace, 55 anni, ritenuti affiliati alla cosca calabrese Crea di Rizziconi. I tre erano stati sottoposti a fermo, e sono tuttora in carcere per omicidio premeditato aggravato dall’associazione mafiosa, porto e detenzione illegale di armi, grazie ad una operazione dei carabinieri del Ros conclusa ad ottobre dello scorso anno. Candiloro e Tripodi sono accusati di essere gli autori materiali dell’omicidio del fratello del pentito Girolamo Biagio Bruzzese, che nel 2003 si “dissociò” dalla ‘ndrangheta.

La vicenda

Versace, secondo l’accusa, sarebbe stato il loro complice; li avrebbe aiutati a compiere i sopralluoghi e a pianificare il delitto. Una vendetta trasversale della cosca della Piana di Gioia Tauro che si era consumata nel tardo pomeriggio di Natale. Gli uomini del clan, secondo la ricostruzione accusatore, avevano agito conoscendo la località protetta dove abitavano i familiari del pentito (a sua volta in un luogo sicuro e protetto) e avevano atteso il fratello sotto casa, in via Bovio, sparandogli un intero caricatore con una pistola automatica calibro 9.

L’udienza preliminare

L’azione penale è stata esercitata a fine agosto dalla procura distrettuale. Stamattina l’udienza preliminare si è tenuta al quinto piano di Palazzo di Giustizia, davanti alla gup Francesca De Palma, con i pm Daniele Paci e Paolo Gubinelli e la procuratrice capo Monica Garulli. In aula, a porte chiuse, c’erano i legali dei tre imputati che invece erano videocollegati dalle carceri dove sono reclusi. In videocollegamento anche il pentito Girolamo Bruzzese che si costituirà parte civile forse già alla prossima udienza, quella del 23 settembre (ore 10). Oggi sono state trattate solo questioni preliminari e due dei dei difensori hanno manifestato l’intenzione di chiedere per due assistiti il rito abbreviato. 

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