Ultimo aggiornamento alle 17:42
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

l’inchiesta

Con metodi mafiosi seminavano il terrore nell’alto Tirreno cosentino, cinque arresti dei carabinieri a Cetraro – VIDEO

Blitz delle Compagnie di Scalea e Paola: tra le accuse il tentato omicidio di un addetto alla sicurezza di un locale notturno e le minacce a due militari

Pubblicato il: 15/09/2022 – 12:18
Con metodi mafiosi seminavano il terrore nell’alto Tirreno cosentino, cinque arresti dei carabinieri a Cetraro – VIDEO

CETRARO I carabinieri delle Compagnie di Scalea e Paola hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare della custodia in carcere e degli arresti domiciliari, emessa dal gip di Catanzaro, su richiesta della Dda, nei confronti di 5 indagati residenti a Cetraro: le accuse nei loro confronti sono, a vario titolo, tentato omicidio, lesioni personali ed estorsione in concorso, con l’aggravante del metodo mafioso, detenzione e porto abusivo di arma comune da sparo e violenza o minaccia a pubblico ufficiale. 

L’estorsione ai danni di un locale della movida

Le misure cautelari sono state disposte al fondo di approfondimenti investigativi relativi al tentato omicidio, ipotizzato nei confronti di uno degli indagati, verificatosi nel giugno del 2021, ai danni dell’addetto al servizio di sicurezza di un locale notturno dell’alto tirreno cosentino, che si sarebbe opposto alla presunta condotta estorsiva ipotizzata nei confronti di quattro indagati, i quali pretendevano di consumare bevande senza corrispondere il relativo prezzo (qui il fatto ).  Per queste presunte condotte illecite – sostengono gli investigatori – è stata ritenuta, altresì, la sussistenza dell’aggravante del metodo mafioso in quanto sarebbero state poste in essere avvalendosi della forza intimidatrice derivante dal vincolo associativo propria delle organizzazioni mafiose. 

Le minacce a due carabinieri

Un’altra vicenda oggetto della misura cautelare è quella relativa al reato di violenza o minaccia a pubblico ufficiale commesso nel marzo 2021, ipotizzato nei confronti di uno degli indagati con riferimento alle presunte minacce rivolte a due carabinieri, nel corso di un ordinario controllo di polizia, per costringerli ad omettere il suo deferimento all’autorità giudiziaria in ordine alle violazioni che erano state rilevate nei suoi confronti.  In particolare, è stata disposta la misura cautelare in carcere nei confronti di quattro indagati e la misura degli arresti domiciliari nei confronti di un indagato. Il procedimento per le ipotesi di reato è attualmente nella fase delle indagini preliminari. (redazione@corrierecal.it)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x