COSENZA In vista delle elezioni politiche del 25 settembre il centrosinistra schiera i big anche in Calabria. L’ex segretario nazionale dem Pierluigi Bersani, oggi è protagonista di un mini tour in Calabria. Dopo aver incontrato i sostenitori di Articolo 1, forza alleata con il Pd, Bersani ha raggiunto Cosenza. Anche se non candidato l’impegno dell’ex ministro è continuo. «Metto a disposizione degli altri quello che ho imparato». Le forze progressiste per Bersani dovranno essere punto di forza della coalizione di centrosinistra, uno strappo da ricucire subito dopo le elezioni del prossimo 25 settembre.
«Non sono neanche candidato eppure sono qui per darmi da fare come vorrei che facessero anche i cittadini, perché dobbiamo provarle tutte. La destra vuole il salario minimo e vuole aumentare la precarietà, togliere il reddito di cittadinanza e ha votato contro lo ius soli, ius scholae e fine vita», sostiene Bersani ai microfoni del Corriere della Calabria. Poi l’ex segretario parla dei giovani. «Ci sono molti giovani vittime di una precarietà micidiale, si tratta di lavoratori che guadagnano 1.000 euro al mese. Questo vuol dire che bisogna contrastare la precarietà come hanno fatto in Spagna. Ci vuole un contratto di formazione lavoro o di apprendistato e spazzare via tutta la precarietà. Questa è la cosa più concreta e precisa da dire ai giovani che ormai sono disillusi».
«Ho sempre pensato dopo l’esperienza del Conte bis che avremmo dovuto lavorare ad un campo progressista, stringendo i bulloni e incoraggiando l’evoluzione dei Cinquestelle che mi auguro non sentano il richiamo della foresta», continua Bersani. Che aggiunge: «La nostra lista è formata da gente che ha fatto uno sforzo importante, dobbiamo lavorare sia per costruire il campo progressista, sia per rafforzare il profilo di sinistra di un governo che deve affrontare i temi fondamentali».
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