COSENZA L’indagine “Frontiera”, ha inferto un duro colpo al clan Muto di Cetraro. Servizi, spaccio, grandi opere, tutto secondo i magistrati della Dda di Catanzaro sarebbe passato dal clan egemone sul tirreno, quello di Franco Muto soprannominato il “Re del pesce”. La Cassazione ha emesso la sentenza in merito ai ricorsi presentati dai legali di alcuni indagati. Tre gli annullamenti con rinvio decisi dagli Ermellini, il primo riguarda Alexander Tufo (difeso dagli avvocati Giandomenico Caiazza e Giuseppe Gervasi) imputato per alcuni episodi estorsivi e l’altro Agostino Iacovo (difeso dall’avvocato Cesare Badolato), l’annullamento riguarda l’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Gli altri ricorsi sono stati ritenuti inammissibili, quattro quelli rigettati.
x
x