ANCONA Sale ad undici il numero delle vittime per l’alluvione che ha investito le Marche. I vigili del fuoco. infatti, hanno recuperato il corpo di un uomo a Serra de Conti, in provincia di Ancona. Il numero dei dispersi, quindi, scende a due. La ricerca dei dispersi è andata avanti tutta la notte, alla luce delle fotoelettriche le ricerche nel Senigalliese, in provincia di Ancona, dei dispersi dopo l’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla zona due notti fa. Ora dopo il rinvenimento dell’ultimo cadavere la conta sale a 11 vittime
Ieri dopo la scoperta dei primi cadaveri si è aggiunto un 80enne, il cui corpo è stato tratto fuori ieri pomeriggio dal fiume Esino, in un’altra parte della provincia. L’anziano non sarebbe stato trascinato via dalla piena, ma sarebbe scivolato in acqua in località Angeli di Rosora.
I dispersi scendono a 2 perché è stato nel frattempo identificato il corpo della 17enne Noemi Bartolucci, 17 anni, rintracciato a qualche chilometro di distanza dal luogo in cui era stata trascinata via dalla forza dell’acqua a Barbara, mentre tentava di mettersi in salvo insieme alla madre e al fratello a bordo di due auto. Ad identificare la salma è stato proprio il fratello 23enne, mentre la madre Brunella Chiù, 56 anni, risulta ancora dispersa. E tra i dispersi restano Mattia, 8 anni, strappato dalle braccia della madre mentre stavano fuggendo dopo avere avere abbandonato l’auto a Castelleone di Suasa, e un altro uomo di Arcevia. «Speriamo che l’acqua si abbassi ancora – il commento del sindaco di Barbara Marco Pasqualini -, oggi chiederò l’intervento di unità cinofile».
I vigili del fuoco – che provengono anche da Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Abruzzo – protezione civile e altri soccorritori sono al lavoro incessantemente anche per fornire aiuti a sfollati e persone che hanno subito danni o hanno avuto case inagibili a causa dell’acqua e del fango. Centinaia gli sfollati: oltre 100 hanno trascorso la notte in un centro di accoglienza allestito dalla Caritas a Senigallia. Starebbe invece tornando parzialmente attivo il servizio idrico all’interno di case e attività che era stato interrotto in varie zone da ieri mattina. Sempre ieri il premier Mario Draghi ha visitato le zone colpite ed espresso vicinanza alle popolazioni, oltre all’annuncio del varo della dichiarazione di stato di emergenza e dell’arrivo dei primi fondi.
«È un disastro. Faremo tutto il possibile», ha detto durante una visita a Pianello di Ostra, la località che ha registrato i maggiori danni e 4 vittime. Oggi la preoccupazione maggiore è per il meteo, dato che è prevista una nuova un’ondata di maltempo. Stato di allerta gialla su tutto il territorio delle Marche: il Centro Funzionale Multirischi della Protezione civile regionale raccomanda ai cittadini di «evitare gli spostamenti in caso di pioggia».
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