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Alta velocità, Cgil Cosenza: «Investire nelle infrastrutture e garantire la sicurezza dei lavoratori»

La Fillea Cgil Calabria e Cosenza organizzano un dibattito sullo sviluppo sostenibile. «Servono norme che premiamo le aziende virtuose»

Pubblicato il: 17/09/2022 – 7:55
Alta velocità, Cgil Cosenza: «Investire nelle infrastrutture e garantire la sicurezza dei lavoratori»

COSENZA “Alta Velocità, Lavoro, Infrastrutture, per uno sviluppo sostenibile”. È il tema del convegno organizzato dalla Fillea Cgil Calabria e dalla Cgil Cosenza. Ai lavori, coordinati da Massimiliano Ianni, della segreteria Cgil Cosenza, e introdotti dalla relazione del segretario generale della Fillea Cgil Calabria, Simone Celebre, hanno partecipato i sindaci di Cosenza, di Montalto Uffugo, Paola, San Lucido e di San Vincenzo La Costa, rispettivamente Franz Caruso, Pietro Caracciolo, Giovanni Politano, Cosimo De Tommaso e Gregorio Iannotta. Presenti inoltre Umberto Calabrone, segretario generale Cgil Cosenza, l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Mauro Dolce, il vice presidente dell’Ance nazionale, Giovan Battista Perciaccante, il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato. Le conclusioni sono state affidate al segretario generale della Fillea Cgil nazionale, Alessandro Genovesi.

Le proposte di Celebre

«Noi da qui oggi vogliamo partire con questa iniziativa per dire che ci sono grandi possibilità per la Calabria per ridurre quel gap del Mezzogiorno d’Italia e con l’intero Paese. Abbiamo grandi opportunità rispetto alla alla Ss 106 e per l’alta velocità», dice Simone Celebre segretario Fillea Cgil Calabria. «Alla politica oggi diciamo di riservare maggiore attenziona per la Calabria». Sui progetti: «Tra pochi mesi partirà il raddoppio della galleria Santomarco, stiamo parlando di un’alta velocità e di un’alta capacità che ad esempio dovrà collegare anche il territorio nazionale con il porto di Gioia Tauro». Poi il monito, per «costruire queste infrastrutture serve applicare i contratti collettivi nazionali e serve soprattutto garantire la sicurezza dei lavoratori. L’ultimo dato parla di tre morti al giorno nei cantieri, non è concepibile». E per questo, «abbiamo chiesto l’inserimento di una norma che premi le aziende che rispettano le regole, è importante così come lo è introdurre il reato di omicidio colposo nei luoghi di lavoro».

Le conclusioni di Genovesi

«Quella del Pnrr è per la Calabria una delle ultime occasioni. Non è retorica, ma in questo caso la disponibilità di finanza pubblica legata al Pnrr è una opportunità straordinaria che non capiterà più che non verrebbe nemmeno compensata dagli eventuali fondi ordinari comunitari», sostiene Alessandro Genovesi, segretario nazionale Fillea Cgil. «Le infrastrutture bisogna farle nei tempi giusti e con attenzione, rappresentano la condicio sine qua non per favorire il possibile sviluppo di un territorio». Con riferimento alla Calabria, «parliamo dell’alta velocità, ma soprattutto di alta capacità. La Regione Calabria ha il tasso più alto di trasporto su gomma di tutto il Mediterraneo, le merci viaggiano su gomma più qui che nel Peloponneso ed è un modello con un enorme impatto ambientale», continua Genovesi che aggiunge: «E non bisogna dimenticare l’impatto economico di questo tipo di sistema di trasporto, è uno dei principali costi che non permette alle imprese di competere con il resto del Paese. Un prodotto o un servizio erogato in Calabria o in Puglia costa il 15% in più di qualunque altro luogo».

Il monito di Calabrone

«Riceveremo molte risorse che si aggiungono ai fondi europei», dice Umberto Calabrone segretario generale Cgil Cosenza – «però il problema vero è l’assenza di una regia che indichi modi e tempi per gli impegni di spesa, ci sono molti investimenti simili in comuni limitrofi e si rischia di dare impulso a progetti poco sensati». La chiosa è sulla sicurezza. «La priorità è vigilare sugli investimenti, le recenti inchieste mostrano quanto sia forte la capacità e la forza dei clan. Le istituzioni devono necessariamente stare attente». (f.b.)

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