Ultimo aggiornamento alle 23:12
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

La decisione

Droga e telefonini davanti al carcere di Catanzaro. Passa ai domiciliari Franco Tormento

Accolta la richiesta dell’avvocato Scarpelli. Il pm: «Organizzazione illecita potenzialmente in grado di superare i controlli del penitenziario»

Pubblicato il: 17/09/2022 – 14:30
di Alessia Truzzolillo
Droga e telefonini davanti al carcere di Catanzaro. Passa ai domiciliari Franco Tormento

CATANZARO È passato dal carcere ai domiciliari Franco Tormento, 62 anni, di Cosenza, arrestato a fine agosto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Lo ha stabilito il gip di Catanzaro Giuseppe De Salvatore il quale ha accolto la richiesta della difesa – rappresentata dall’avvocato Mario Scarpelli – secondo la quale le esigenze cautelari possono essere salvaguardate con la detenzione domiciliare.
L’accusa che investe Franco Tormento è grave e l’uomo rischia da sei a vent’anni di reclusione. Ma ancora più gravi appaiono i contorni della vicenda che lo riguarda. Il 62enne è stato arrestato dai carabinieri nel parcheggio del carcere di Siano – dove stava andando a trovare il figlio detenuto, Pierpaolo Tormento – perché nascondeva, cuciti nella tuta da lavoro che indossava, 99 grammi di hashish e 5,5 grammi di cocaina. Non solo. Nell’auto di Franco Tormento i militari hanno trovato anche, ben occultati in intercapedini, qualcosa come 15 telefoni cellulari con tanto di cavi di alimentazione. Un quantitativo decisamente «anomalo» come ravvisato dall’accusa.

Il pm: «Organizzazione illecita»

Nella richiesta di custodia cautelare, il pm di Catanzaro Domenico Assumma mette in allarme sul luogo del rinvenimento: il parcheggio interno della casa circondariale di Catanzaro. «Si pone a questo punto – scrive il magistrato – la questione allarmante del destinatario ultimo delle cose detenute e sequestrate all’indagato, e se tali cose, in particolare, fossero destinate a persone detenute all’interno dell’istituto penitenziario». Secondo il pm, Tormento non può avere agito da solo. Il sostituto procuratore lo scrive chiaramente nella sua richiesta: «Emergono elementi rappresentativi di una organizzazione illecita dotata di grande capacità operativa, perché potenzialmente in grado di superare i controlli rigidi di un istituto penitenziario importante». La fase preliminare del processo per Tormento avrà inizio il prossimo 27 settembre. Ma le indagini sono destinate a proseguire per scoprire a chi erano destinata la droga e l’anomalo quantitativo di telefonini. E se – e come – il 62enne contasse, eventualmente, di introdurli in carcere. (a.truzzolillo@corrierecal.it)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x