CATANZARO Una “banca dati” e una attività di censimento per sanare un vulnus storico della Regione Calabria e per eliminare il caos nelle “spese vive” dell’ente. Il Dipartimento Economia e Finanze ha approvato un “progetto obiettivo” che punta a una più virtuosa gestione del patrimonio istituzionale, patrimonio ancora caratterizzato da sacche di disordine e confusione che sono stati anche stigmatizzati dalla Corte dei Conti. “Creazione di una banca dati degli immobili sede degli Uffici regionali, nonché dei beni mobili registrati, detenuti dalla Regione Calabria. Attività di censimento, inventariazione, creazione e aggiornamento delle schede di consumi, finalizzata alla rilevazione e al monitoraggio dei costi di gestione”: è questo il titolo completo del progetto.
«L’amministrazione regionale – si legge nei omenti del Dipartimento Economia e Finanza della Cittadella – ha inteso, già nel corso degli ultimi anni, dare impulso alla gestione ottimale del patrimonio regionale. Il gap iniziale ha trovato origine nella mancanza di un obiettivo specifico mirato alla realizzazione di un progetto operativo che, nonostante la scarsità delle risorse, sia umane che strumentali afferenti ai settori competenti, potesse condurre ad una gestione più efficiente ed efficace del patrimonio immobiliare sede degli uffici regionali… Di importanza fondamentale è apparso l’avvio di un iter procedurale volto alla corretta gestione delle utenze (energia elettrica, gas e metano) collegate agli immobili in uso quale sede degli uffici regionali. Ed infatti, negli ultimi periodi, nella gestione di tale attività, l’amministrazione regionale si è trovata a dover fronteggiare numerosi contenziosi con le Società di fornitura dei servizi; tali contenziosi, nel loro svolgimento, hanno visto di frequente l’amministrazione soccombere. Uno dei motivi principali che hanno determinato siffatta condizione è certamente nella mancanza di un solido e funzionale archivio documentale in cui far confluire tutti i dati relativi alle utenze contrattualizzate negli anni dalla Regione Calabria. Compito dellapubblica amministrazione – prosegue l’atto – è gestire bene le proprie risorse riuscendo a dare di se una immagine di efficienza, rapidità ed alta professionalità, pertanto diventa necessario l’avvio ed il consolidamento di una procedura informatica che consenta la gestione elettronica delle utenze attraverso la creazione di singoli fascicoli digitali».
Per il Dipartimento Economia e Finanza «analoga esigenza è stata rilevata per i beni mobili registrati (Parco Auto) che, sebbene non di proprietà regionale, necessitano di una gestione volta ad un utilizzo efficiente, ad un’ottimizzazione delle risorse e ad un uso virtuoso. La tematica di un utilizzo più razionale di questa fetta del patrimonio regionale diventa ancor più rilevante in quanto in un momento di congiuntura economica negativa, è evidente che da parte di chi amministra debba essere fatto ogni sforzo per gravare ancora meno sulla collettività. Attualmente l’ufficio Autoparco ha a propria disposizione 11 vetture che vengono utilizzate su richiesta dei dirigenti generali di Dipartimento per servizi sul territorio (attività di sopralluogo, ispettive, di monitoraggio, di controllo, di vigilanza e altre attività tecniche)».
Questi gli obiettivi del progetto avviato dalla Regione. «L’attività di monitoraggio e la creazione di report, volti all’implementazione di completi ed esaustivi archivi digitali delle utenze relative ai beni immobili sede degli Uffici regionali avrà come scopo la gestione elettronica delle utenze attraverso la creazione di fascicoli digitali, al fine di ottenere una consultazione rapida ed efficace di tutte le informazioni necessarie per gli operatori del settore, il rafforzamento in termini di difesa dell’amministrazione in sede di giudizio, con particolare riferimento alle controversie ad elevata rilevanza economica. La creazione di fascicoli digitali consentirà, tra l’altro, di ottenere una consultazione rapida ed efficace di tutte le informazioni necessarie volte ad assicurare un quadro automatico e diretto dei pagamenti, essenziale ai fini dell’esatta quantificazione e della correttezza delle previsioni di bilancio nei tre esercizi successivi, e per la creazione di report». Per quanto concerne i beni mobili registrati – evidenzia il Dipartimento Economia e Finanza della Regione – «l’attività che si vuol porre in essere è di fatto tesa ad improntare un razionale utilizzo delle auto regionali. Per far ciò si rende necessario acquisire un quadro esaustivo di tutte le caratteristiche delle stesse. In particolare modo un inventario aggiornato di tutti i mezzi a disposizione consentirà di programmare il dimensionamento ottimale del parco auto. Il fine ultimo è quello di ottenere il massimo risparmio in termini di spesa». In definitiva «l’obiettivo pertanto è quello di individuare nuovi criteri di organizzazione ed efficientamento. Lo scopo, partendo da una rilevazione dello stato attuale del Parco Auto, con la redazione di schede consumi e schede manutentive oltre che un efficace monitoraggio complessivo sull’uso dei mezzi, dovrebbe condurre ad un nuovo modello organizzativo e gestionale del servizio nel suo complesso, più aderente alle necessità, in cui saranno valutati non solo i costi tecnici ma anche gli aspetti afferenti la disciplina delle missioni, delle trasferte, del personale. Tale attività consentirà, inoltre, un più opportuno utilizzo del personale adibito alle funzioni di conducente, razionalizzando le poche risorse esistenti in base alle effettive necessità degli organi di direzione politica ed amministrativa». (redazione@corrierecal.it)
x
x