SALERNO «Il ministro Garavaglia dice che mezzo Pd non voleva l’autonomia? No, è tutto il Partito Democratico a non volere l’autonomia dei residui fiscali che è tornata sul tavolo della Lega sempre più disperata e in calo di consensi. Al nord come al sud vogliono fatti, non totem. Vogliono unire le aree più in difficoltà come le aree interne e le aree di montagna. Basta con la propaganda per ricchi». Così Francesco Boccia, commissario PD in Campania e capolista al Senato in Puglia, intervenendo a Salerno ad un’iniziativa elettorale con il segretario Pd Enrico Letta e i candidati a Camera e Senato Piero De Luca e Susanna Camusso.
«Il Paese – aggiunge – non si fa più abbindolare dalla Lega. Per noi l’autonomia è amministrativa, è sburocratizzazione che consente agli enti locali di fare e non di essere bloccati da procedure amministrative centrali. Noi abbiamo detto no e spero di non doverlo ribadire ancora all’autonomia della Lega del governo gialloverde che spaccava il Paese, quella che vedo oggi torna a parlare di residui fiscali e di regionalizzazione della scuola che è la vecchia ossessione di Fontana e dei leghisti lombardi oggi in disarmo». «Devono metterselo in testa – afferma ancora Boccia – una volta per tutte: la scuola è e sarà sempre una e unica da nord a sud. Per noi autonomia significa attuazione del principio di sussidiarietà, quella che il Presidente della Repubblica definisce il collante dell’unità nazionale. E la rafforziamo se definiamo finalmente i Lep (livelli essenziali delle prestazioni) su scuola, sanità, assistenza e tpl. Ma la Lega ogni volta che chiediamo di definire i Lep scappa».
«Lo diciamo alla Lega ancora una volta, prima si definiscono i Lep – conclude Boccia – e solo dopo si potrà parlare di queste materie e noi possiamo dirlo con forza perché siamo un partito che dice le stesse cose al nord come al Sud, a differenza della Lega e di FDI che quando è al nord tace per non smentire la Lega e quando è al sud dice il contrario. A Salerno poi c’è il chiaro esempio di un Sud efficiente, che ce l’ha fatta e che il Pd vuole far diventare con l’intero mezzogiorno la locomotiva del Paese»
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