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Tensioni

Crotone, Giunta Voce “nuovamente” sotto tiro

Tensioni nella maggioranza che sostiene il sindaco. Cinque consiglieri “insofferenti” dopo un incontro elettorale di alcuni esponenti con Torromino

Pubblicato il: 22/09/2022 – 16:52
Crotone, Giunta Voce “nuovamente” sotto tiro

CROTONE Tornano le fibrillazioni all’interno della maggioranza che sostiene l’amministrazione comunale di Crotone. Questa volta i “guai” per il sindaco Vincenzo Voce non sono riconducibili alla composizione della Giunta, anche se questo problema sullo sfondo continua ad esserci.
Cinque consiglieri di maggioranza non hanno gradito il dialogo che si è aperto tra Voce e Forza Italia in vista delle elezioni per il rinnovo del Parlamento. Ha fatto storcere il naso il fatto che Voce, alcuni esponenti della Giunta e consiglieri comunali fedeli al sindaco abbiamo accettato l’invito di andare a mangiare una pizza con Sergio Torromino, parlamentare uscente e ricandidato con FI, che per l’occasione era accompagnato da altri esponenti del suo partito.
La pizza ha rappresentato un momento conviviale, ma anche l’occasione per parlare di elezioni e di voti di preferenza. È stato proprio questo a non essere gradito ai quattro consiglieri della lista “Stanchi dei soliti” e a Dalila Venneri del gruppo consiliare “De Magistris presidente”. Questo si racconta a Crotone.
Secondo quanto riferito i cinque consiglieri di maggioranza avrebbero rappresentato a Voce, in due momenti distinti e separati, la loro contrarietà ad un accordo elettorale con partiti del centrodestra.
L’altro ieri, sempre secondo quanto riferito, i quattro del gruppo “Stanchi dei soliti” avrebbero avuto una interlocuzione on line con Voce, mentre Venneri lo avrebbe incontrato di persona.
In sostanza questi consiglieri non sono contrari ad un impegno del capogruppo di FI, Mario Megna (organizzatore materiale della pizza) nella maggioranza. Si racconta che Megna, in cambio del suo aiuto al sindaco, aspiri a fare il presidente del consiglio comunale al posto di Giovanni Greco. Cosa che non troverebbe la contrarietà di Voce.
Questa ipotesi era stata già fatta quando si è consumato negativamente il tentativo di fare entrare FI nella maggioranza.
L’accordo saltò per la posizione intransigente del coordinatore regionale degli azzurri. Megna, quindi, anche per i consiglieri che guardano con simpatia al centrosinistra potrebbe aspirare ad entrare organicamente nella maggioranza a condizione che lasci FI. Sarebbe questo il paletto posto dai cinque che, tra l’altro, chiedono anche un cambio di passo della Giunta. Non c’è un problema di nomi, ma semplicemente di efficienza nelle attività. Una prospettiva che è anche sollecitata da altri settori della maggioranza, che non disdegnano di dialogare con il centrodestra.
La maggioranza di Voce, uscita dalle urne, è variegata ed eterogenea, come lo sono tutte quelle che indossano il manto del civismo. Tutto va bene quando si compongono le liste e si sta insieme. Le cose cambiano quando si vince. Dopo la vittoria ognuno vorrebbe tirare la coperta dalla propria parte politica e le divisioni emergono in tutta la loro drammaticità. Questo è successo anche a Crotone, dove pezzi del consiglio vorrebbe uno spostamento a destra e altri a sinistra.
A farne le spese è la tenuta della maggioranza che vive in un equilibrio precario. Ecco perché quando il sindaco va a mangiare la pizza elettorale con i rappresentanti di FI ci sono mal di pancia tra i consiglieri che guardano a sinistra e quando Voce ha fatto l’accordo elettorale con il Partito democratico per le elezioni alla Provincia di Crotone ha perso una fetta dei consiglieri che si riconoscono nei valori del centrodestra. (redazione@corriecal.it)

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