SAN MANGO D’AQUINO Le contraddizioni e le ombre di un Comune solo all’apparenza “virtuoso” in tema di politiche ambientali. Sono le contraddizioni e le ombre che circondano l’azione dell’attuale amministrazione comunale di San mango d’Aquino, inserita nell’aprile 2021 dalla Fao tra le Città Verdi, premiata nel marzo 2022 in Regione tra i comuni “Rifiuti free”, e protagonista ad aprile scorso all’appuntamento annuale sul Turismo Green a Lignano Sabbiadoro con il vicesindaco è responsabile dell’area finanziaria del Comune: il fatto però è che tutti i questi “riconoscimenti” si scontrano con la realtà che li smentisce clamorosamente, realtà descritta dalla documentazione in possesso del Corriere della Calabria.
A marzo 2022 infatti il Comune di San Mango d’Aquino ha revocato l’affidamento della gestione del depuratore comunale alla Water Technology Systen adducendo motivazioni fortemente contestate dalla ditta gestore. Da quel giorno fino a settembre il depuratore passa alla gestione diretta da parte del Comune di San Mango d’Aquino, con conseguente difficoltà di risorse e mezzi adeguati per la gestione della depurazione comunale, perché manca una ditta specializzazata che tenga in ordine la documentazione (soprattutto i registi di carico e scarico dei fanghi) e manca la manodopera specializzata. La quotidianità dei disservizi viene scandita dalle continue segnalazioni dei cittadini, dallo sversamento di liquame nei terreni vicini all’impianto, dalla mancanza di una pompa di sollevamento e dai continui guasti dell’unica pompa presente, il tutto nella disattenzione da parte degli organi competenti.
Nel frattempo, la nuova gestione della depurazione comunale viene affidata, dal 9 settembre fino a fine 2022, alla ditta Thema Impianti Srl di Sellia Marina per un importo di 12.810 euro dal 9/09/22 a fine 2022. Ed ecco la prima contraddizione: nel vecchio affidamento alla Water Tecnology System, nel periodo che va dall’1 settembre 2021 al 31 dicembre 2022 il corrispettivo era di euro 1.566 compreso di Iva mensile, contro i circa 3.000 euro mensili di oggi. È evidente che il principio di efficienza ed economicità che deve presiedere a un’azione amministrativa in questo caso è completamente disatteso. A ciò si aggiunga la somma di circa 13.000 euro di lavori di manutenzione straordinaria a seguito dei 6 mesi di cattiva gestione diretta del comune. nel frattempo la ditta Water Tecnology System ha diffidato il Comune di San Mango d’Aquino a pagare le somme concordate nonostante la revoca del contratto, svelando in pratica da parte dell’amministrazione comunale un’operazione in barba ad ogni principio di efficienza ed economicità a cui deve aspirare ogni pubblica amministrazione. Tutto questo appare ancora più contraddittorio per un paese acclamato tra i paesi più green d’Italia se si considera la situazione in cui versa il deposito comunale (all’interno vi è lo scuolabus che trasporta i bambini) dove topi e rifiuti la fanno da padrone (come si può vedere dalle foto).
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