PALERMO Voto di scambio politico mafioso. Con questa accusa questa notte i carabinieri del nucleo investigativo di Palermo si sono presentati a casa di Salvatore Ferrigno, 62 anni, originario di Carini, per arrestarlo in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip su richiesta dei sostituti procuratori della Dda Giovanni Antoci e Alfredo Gagliardi coordinati dal procuratore aggiunto Paolo Guido.
Ferrigno è candidato in “Popolari e autonomisti Noi con la Sicilia” una delle liste satellite che appoggiano Renato Schifani, il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Siciliana. Oltre al candidato sono stati arrestati Giuseppe Lo Duca e Piera Loiacono. Secondo gli inquirenti il 62enne sarebbe tornato dagli Stati Uniti per essere eletto nel parlamento siciliano e per farlo ha stretto un patto con il boss di Carini Lo Duca: soldi e favori in cambio di voti. Un patto gestito dalla donna, considerata una sorta di mediatrice fra il candidato e la famiglia mafiosa.
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