ROMA «Confagricoltura guarda con favore al nuovo scenario politico in corso di definizione. Gli italiani al voto hanno espresso compattezza e desiderio di stabilità. Sono certo che il nuovo esecutivo riconoscerà l’importanza di tutelare l’imprenditoria agricola, da sempre volano di sviluppo e crescita economica per il Paese. Tra le priorità che il prossimo governo dovrà affrontare, vi sono certamente la stabilizzazione del reddito degli agricoltori e l’incremento della potenzialità produttiva del comparto, per farsi garante della sicurezza alimentare a favore dei consumatori italiani ed europei. Il momento storico che stiamo affrontando, destabilizzato prima dalla pandemia e attualmente dal conflitto russo-ucraino, richiede un intervento deciso a supporto degli imprenditori e dei lavoratori della filiera, vessati dalle ripercussioni economiche legate al rincaro delle materie prime e al costo dell’energia. E’ necessario intervenire con ogni sforzo possibile per tutelare un settore nevralgico per la nostra economia». Lo ha dichiarato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, la più antica Organizzazione di tutela e di rappresentanza delle imprese agricole (167.658, assuntrici di manodopera), che generano oltre il 45% della produzione lorda vendibile per 34 miliardi di euro di valore aggiunto.
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