REGGIO CALABRIA Reggio Calabria e l’intero territorio metropolitano faranno da sfondo al più grande evento scientifico del Mezzogiorno. Quattro intensi giorni di scienza, cultura e società in un evento, “Cosmos 2022”, di caratura internazionale promosso e sostenuto dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria in stretta collaborazione con il Planetarium Pythagoras, con l’indirizzo scientifico di un Comitato composto da scienziati e studiosi di fama internazionale. A illustrare i dettagli, questa mattina a Palazzo “Corrado Alvaro”, il sindaco facente funzioni della Città metropolitana Carmelo Versace, il consigliere metropolitano delegato alla Cultura Filippo Quartuccio, la dirigente del Settore 2 della Città metropolitana Giuseppina Attanasio, la professoressa Angela Misiano, Direttrice del Planetarium Pythagoras e i componenti del comitato scientifico Gianfranco Bertone, in video collegamento da Amsterdam, e Lucia Votano. Presente, fra gli altri, anche il consigliere metropolitano delegato all’Istruzione, Rudi Lizzi.
Ricchissimo il cartellone di eventi e iniziative che si terranno dal 29 settembre al 2 ottobre. L’edizione comprende il Premio Cosmos, giunto al quarto anno e che premia la migliore opera di divulgazione scientifica. Coinvolte nei laboratori scientifici anche le scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia ed Europa. Sono 30 quelle selezionate per il 2022, di queste fanno parte le scuole di Reggio Calabria, Polistena, Roccella Jonica e Villa San Giovanni. Gli elaborati e le quattro giornate di approfondimenti scientifici e culturali saranno coordinati da un comitato costituito da scienziati di fama internazionale tra cui Lucia Votano e Gianfranco Bertone.
Gran finale dell’evento domenica 2 ottobre al Teatro Cilea di Reggio Calabria. Durante la serata sono previste le premiazioni e la chiusura con il concerto del maestro e premio Oscar Nicola Piovani.
«È bello – ha commentato Versace – che questa rassegna si intrecci con l’avvio della Biennale dello Stretto che, in sinergia con la Città metropolitana di Messina, avvieremo sempre in questa settimana. C’è grandissima attesa e voglia di fare bene, non solo a Reggio ma anche nelle altre importanti comunità coinvolte, Scilla, Locri e Natile, che rendono questa prestigiosa manifestazione un momento itinerante di rilancio e valorizzazione del territorio. Per la Città metropolitana di Reggio Calabria è un altro passo in avanti verso l’affermazione e consolidamento del ruolo centrale, all’interno del Mediterraneo, quale luogo fortemente attrattivo per i più importanti circuiti culturali italiani e internazionali. Un percorso nato su input del sindaco Giuseppe Falcomatà già nel 2018 e che oggi sta continuando a crescere nel quadro di un largo e autorevole partenariato istituzionale che annovera oltre il Ministero degli Esteri e dell’Istruzione, anche gli Enti del territorio, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, la scuola, l’università ed autorevoli centri di ricerca e di studio. C’è l’impegno – ha poi concluso Versace – finalizzato a rendere tale evento un appuntamento istituzionalizzato che possa avere la prospettiva e la solidità che merita».
«Cosmos è già oggi, a tutti gli effetti, il più grande appuntamento di cultura scientifica del Sud», ha rimarcato Quartuccio, «e si tiene a Reggio Calabria grazie alla lungimiranza di chi ha voluto che si creasse questa grande opportunità per la nostra città. È doveroso ringraziare in tal senso il professore Bertone che è anche il coordinatore scientifico dell’evento e tutti i professionisti di altissimo spessore che cureranno le iniziative previste in programma. Un coinvolgimento davvero largo del territorio metropolitano, delle comunità, dei luoghi e siti culturali. Un appuntamento – ha concluso il consigliere metropolitano delegato alla Cultura – che ci proietta in uno scenario internazionale e ribadisce il grande lavoro che la Città metropolitana sta compiendo sul fronte della cultura attraverso un’attività di programmazione mirata». «Cosmos ha tutte le carte in regola per affermarsi come un fondamentale evento per questa terra e per l’intero Mezzogiorno», ha spiegato la professoressa Angela Misiano, direttrice del Planetarium Pythagoras. «Un evento di grandissimo rilievo non solo per Reggio Calabria perché questo programma lo pone come riferimento tra i festival della scienza a livello nazionale», ha detto Lucia Votano, componente del comitato scientifico e prima donna a dirigere i laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. «Il suo vero valore – ha rimarcato la studiosa – sta nella capacità di diffondere conoscenza e innovazione che poi sono gli elementi base per qualsiasi ipotesi di sviluppo economico e crescita sociale». Forte emozione anche tra gli organizzatori e gli scienziati coinvolti, ha infine affermato Bertone, «per un Festival che ha un significato enorme e che può avere un impatto fortissimo prima di tutto sui nostri giovani».
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