ROMA «Sono rimasto per un giorno in silenzio, dopo le elezioni di domenica scorsa. Ho voluto analizzare i risultati, riflettere, capire. Il voto popolare va sempre rispettato, anche quando non ci piace e ci mortifica. E oggi per me è doveroso ringraziare le tante persone che mi hanno sostenuto, che hanno creduto nella mia persona, nel mio lavoro parlamentare, nelle mie battaglie e nel progetto politico di Impegno Civico, cui avevo aderito con la consapevolezza che nel Movimento 5 Stelle non c’era più alcuno spazio per rappresentare e difendere le ragioni del territorio calabrese». Così su Facebook il deputato Giuseppe D’Ippolito, capolista, non eletto, di Impegno Civico al Senato nel collegio plurinominale della Calabria. «So di aver fatto tanto per il Sud, la Calabria e Lamezia Terme – aggiunge -, ma tutta questa attività non è valsa a raccogliere il sostegno popolare per la rielezione a deputato. Io non ho promesso alcunché e non mi sono prestato a baratti di sorta. Ho quindi dedotto che in politica premiano le bugie, l’immobilismo, le semplificazioni e le narrazioni devianti amplificate per via mediatica e oggi sui social». «C’è molto da fare – prosegue D’Ippolito – sul terreno dell’informazione e della cultura in generale, per evitare che menzogne e opportunismo della politica prevalgano sui fatti, sempre dimostrabili. Esco dall’esperienza parlamentare a testa alta, convinto d’aver dato il massimo e d’aver commesso più errori, tra cui la sottovalutazione delle mistificazioni quotidiane. Lascio aperte, però, diverse questioni serie, su cui mi auguro che il prossimo governo e il futuro Parlamento lavorino con coscienza e responsabilità».
«Il Sud – conclude – non può essere abbandonato e la Calabria avrebbe bisogno, come ho detto molte volte, di una No Tax Area come strumento di compensazione per il suo divario infrastrutturale dal resto dell’Italia, che stavamo colmando senza i megafoni della propaganda. Grazie a tutti».
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