LAMEZIA TERME Tre parlamentari, come nel 2018. Per il Pd calabrese al tirar delle somme il saldo numerico di queste elezioni politiche è una conferma di quanto avvenuto cinque anni fa: alla Camera dunque vanno Nico Stumpo ed Enza Bruno Bossio, peraltro deputati uscenti, mentre al Senato approda il segretario regionale del partito Nicola Irto. Doveroso precisare che Stumpo comunque è in quota Articolo 1, anche se è stato un democrat per lungo tempo. Altrettanto doveroso precisare altresì che i tre sono stati eletti nel proporzionale, mentre nei collegi uninominali, quelli del “corpo a corpo” con le altre coalizione, i democrat non sono riusciti a eleggere alcun parlamentare, finendo generalmente terzo, alle spalle del centrodestra e del Movimento 5 Stelle, eccezion fatta per il collegio Reggio-Locride della Camera, dove il già consigliere regionale Mimmo Battaglia si è piazzato secondo dietro l’inavvicinabile forzista Francesco Cannizzaro. E doveroso ricordare che il Pd, in sintesi, è il quarto partito in Calabria, dietro M5S, FdI e Forza Italia. In generale per il Pd sul piano politico questo voto in Calabria consegna un risultato al di sotto delle aspettative, con un complessivo 14% che è distante anche dalla media nazionale già di per sé non confortante.
Su questi numeri oggi pomeriggio lo stato maggiore dei democrat, a partire dal segretario Irto, trarranno un bilancio nel corso di una conferenze stampa convocata nella sede del partito regionale a Lamezia Terme. Ci sarà anche da analizzare un dato che per i democrat calabresi territorialmente non è stato omogeneo. Perché in alcune aree si è andati anche bene, in altre per nulla. Il miglior risultato dei democrat alle Politiche si è registrato in provincia di Catanzaro, dove il partito, guidato dal segretario provinciale Domenico Giampà, si è attestato sul 16,72% (circa 23mila voti). Poi il Pd ha “tenuto” sostanzialmente in provincia di Reggio Calabria (oltre 29mila voti, il 15,2%). Ad abbassare la media regionale invece i dati del Pd nelle province di Cosenza (oltre 36mila voti, pari al 13,14%), di Vibo Valentia (circa 8mila voti, pari al 13%) e di Crotone (oltre il 12,5%, frutto di circa 7mila voti). (redazione@corrierecal.it)
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