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Occhiuto e Schifani già dialogano sul Ponte: «Si farà, condizioni irripetibili»

I governatori di Calabria e Sicilia rinnovano la sintonia sul progetto. «Pronti a collaborare. Il governo di centrodestra è un’occasione»

Pubblicato il: 27/09/2022 – 10:02
Occhiuto e Schifani già dialogano sul Ponte: «Si farà, condizioni irripetibili»

CATANZARO È il primo lascito politico – per adesso virtuale, in attesa che il nuovo governo si metta al lavoro – delle elezioni appena passare in archivio. Il dibattito nel day after elettorale parte dal Ponte sullo Stretto. Giusto il tempo di festeggiare l’elezione di Renato Schifani a presidente della Regione siciliana e il dialogo riprende. Su una sponda Roberto Occhiuto, pronto a ribadire la volontà di contribuire al progetto, sull’altra il collega che conferma i propositi manifestati in campagna elettorale.

Occhiuto: «Condizioni irripetibili su Ponte e Alta velocità»

«Questa volta ci sono condizioni irripetibili: un governo di centrodestra e due presidenti di Forza Italia». Lo dice all’Agi, a proposito della costruzione del ponte sullo Stretto di Messina, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Il governatore calabrese saluta il successo di Renato Schifani, neo presidente della Regione siciliana, suo amico e collega di partito, che ha inserito fra i punti nodali del suo programma la costruzione del collegamento stabile tra Calabria e Sicilia. In campagna elettorale, l’ex presidente del Senato aveva promesso una piena collaborazione con il governatore calabrese per la definizione degli atti di competenza delle due regioni interessate. L’opera è anche nel programma del centrodestra e Occhiuto si dice certo che questa sarà la volta buona, grazie anche all’omogeneità dei due governi regionali. «Sono convinto – spiega – che collaboreremo su Ponte, alta velocità (che è connessa alla realizzazione del Ponte) e su molte altre questioni perché Sicilia e Calabria possono essere davvero l’hub dell’Europa sul Mediterraneo». Quando si parla di infrastrutture nel Mezzogiorno, inevitabilmente si evoca lo spettro delle mafie e dei loro interessi sugli appalti. Schifani ha proposto una task force di ex pm che possa vigilare sulle procedure di affidamento dei lavori. «Un altro terreno sul quale, dice ancora Occhiuto, si deve collaborare con la Regione siciliana».

La risposta di Schifani: «Il Ponte si farà»

Alla dichiarazione di Occhiuto “risponde” il collega neo eletto governatore della Sicilia Renato Schifani. «Il Ponte sullo Stretto si farà, perché ci sono tutti i presupposti – dice a L’Aria che tira su La7 –. Sia due governi regionali contigui che lo vogliono, Sicilia e Calabria, lo vuole il governo nazionale, Matteo Salvini ne ha ribadito più volte l’esigenza ed è un vecchio cavallo di battaglia del presidente Berlusconi che stava provando a realizzarlo ma è stato bloccato da Corrado Passera del governo Monti. Anche Giorgia Meloni mi risulta che sia convinta. Il progetto è cantierabile, e ricordo come l’appalto fosse già in corso. Poi è stato rescisso e c’è in corso un contenzioso».

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