COSENZA Il giallo si materializza nel pomeriggio, in contemporanea o quasi con la notizia diffusa da Roberto Calderoli che annuncia la “riassegnazione” del seggio a Umberto Bossi, dopo i riconteggi. Da Bossi a Bossio il passo è, in realtà lunghissimo – politicamente e geograficamente – e l’esito è opposto: consultando il portale elettorale si nota, infatti, la “scomparsa” di un seggio assegnato al Partito democratico nel proporzionale e l’aggiunta di un posto per il Movimento Cinquestelle.
Resterebbe, dunque, invariata l’elezione di Nico Stumpo, primo nel listino bloccato, mentre svanirebbe (condizionale d’obbligo) quello che pareva assegnato alla deputata dem cosentina, che avrebbe così iniziato il proprio terzo mandato.
Il colpo di scena consegna anche un cambiamento in peggio per la rappresentanza calabrese. I tre posti dei contiani sono assegnati a Federico Cafiero de Raho, Vittoria Baldino e Riccardo Tucci, e l’opzione (forzata) di de Raho per l’Emilia libererebbe una postazione per Anna Laura Orrico, che il seggio se lo è conquistato per conto suo sconfiggendo Andrea Gentile e Vittorio Pecoraro nell’uninominale del collegio Cosenza-Tirreno.
Mandata in archivio la clamorosa novità sono iniziate le speculazioni – dovute alla complicata interpretazione del meccanismo elettorale – su chi, nel M5S, beneficerà dell’esclusione di Bruno Bossio. Dato per scontato che si tratta di dati ufficiosi, come ha chiarito il Viminale, e che l’ultima parola tocca all’Ufficio elettorale della Cassazione e alle Corti d’Appello, l’ipotesi più probabile è quella dell’elezione di Elisa Scutellà alla Camera per un secondo mandato. Con Federico Cafiero de Raho eletto in Emilia Romagna in funzione dei resti, i tre posti al M5S sarebbero quelli di Vittoria Baldino, Riccardo Tucci e Anna Laura Orrico. Orrico, però, ha vinto il proprio collegio uninominale, dunque per completare il quadro – secondo le schede di sintesi che riepilogano l’individuazione dei candidati subentranti – si fa ricorso (con riferimento alla situazione della Calabria, che ha un solo collegio plurinominale alla Camera) ai «candidati della medesima lista “migliori perdenti” nei collegi uninominali del collegio plurinominale». Dovrebbe quindi scattare il seggio per la migliore perdente all’uninominale che sarebbe Vittoria Baldino, la quale, però, risulta già eletta come seconda candidata nella lista del plurinominale. Si arriva così a Elisa Scutella, che nel collegio di Catanzaro è arrivata secondo dietro a Wanda Ferro, di Fdi, con il 28,49%. Per l’ufficialità, però, si dovrà ancora attendere.
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