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Mercati finanziari: ecco dove si concentra oggi l’attenzione di analisti e investitori

Quali sono gli asset da monitorare e gli investimenti a basso rischio

Pubblicato il: 29/09/2022 – 11:15
Mercati finanziari: ecco dove si concentra oggi l’attenzione di analisti e investitori

In questo periodo di forte incertezza economica e finanziaria, dovuta principalmente agli effetti dell’inflazione e della crisi energetica, analisti e investitori sono molto attivi nella ricerca di asset che possano rivelarsi sostenibili. Nello specifico gli asset più ricercati sono quelli che hanno le carte in regola per risultare particolarmente performanti anche in uno scenario fortemente incerto come quello odierno. L’attenzione degli investitori è quindi orientata nella ricerca di investimenti che possono resistere all’influenza negativa del periodo macroeconomico odierno.

I mercati finanziari contengono ovviamente moltissimi asset diversi tra loro e gli investitori li selezionano in base alle proiezioni offerte dall’analisi tecnica e allo studio dei fondamentali. Gli asset vengono selezionati anche sulla base della propensione al rischio di ogni singolo investitore, in quanto questo fattore specifico varia sensibilmente tra un titolo e un altro. Per chi desidera operare oggi sui mercati finanziari è quindi indispensabile mantenere sempre un elevato grado di informazione in materia.

Quali sono gli asset da monitorare 

Coloro che intendono iniziare ad investire in questo periodo dovrebbero sempre essere aggiornati sull’andamento dei mercati. A questo proposito, può essere utile visitare portali specializzati come, ad esempio, Insider24 dove è possibile trovare guide e approfondimenti relativi ai principali asset da monitorare in fase di investimento. In questo periodo di forte inflazione sono particolarmente attenzionati alcuni ambiti, come ad esempio:

  • Azioni dei big tech.
  • Criptovalute.
  • Azioni settore medicale.
  • Azioni da dividendo.
  • Obbligazioni.
  • Fondi di investimento ETF.
  • Indici.

Le azioni delle cosiddette big tech sono quelle che appartengono ai più grandi colossi statunitensi, come ad esempio Amazon, Google, Facebook, Tesla e Netflix. Questi titoli non sono sicuramente privi di rischi e meritano quindi di essere valutati con cautela. Rispetto ai cosiddetti titoli emergenti hanno però un grado di rischio decisamente più contenuto, in quanto sono meno esposte alla cosiddetta volatilità (oscillazione dei prezzi). Sicuramente interessanti sono anche le azioni del settore “health”, con particolare attenzione per quelli operanti nel cosiddetto “biomedicale”.

Le criptovalute sono invece prese in considerazione soprattutto per gli investimenti a breve termine, proprio per la loro capacità di perdere o acquisire quote importanti di valore nel giro di poco tempo. Le azioni da dividendo sono invece considerate molto utili per chi investe nel lungo periodo, per il semplice motivo che possono offrire dei rendimenti aggiuntivi, nel caso vadano come auspicato.

Investimenti a basso rischio

Ovviamente ogni singolo investimento presenta sempre un certo grado di rischio. Le operazioni che in questo periodo di forte tendenza inflazionistica sembrano essere in grado di conservare un maggior grado di valore anche in questa fase molto delicata sono poche. Nello specifico sono considerati molto utili gli ETF indicizzati all’inflazione che risultano spesso abbastanza efficaci per chi desidera mantenere intatto il proprio potere d’acquisto e far quindi fronte all’inflazione. Inoltre è poi sicuramente importante anche prendere in considerazione gli indici.

Questi nello specifico sono molto interessanti perché contengono al loro interno un livello elevato di diversificazione e quindi consentono a chi investe di contenere i rischi in modo rapido, senza dover cioè destinare molto tempo all’elaborazione di un portafoglio diversificato. In generale è però molto importante ricordare che anche questi strumenti, contraddistinti da un livello di rischio minore, non possono essere considerati sicuri al 100%, in quanto ogni investimento presenta una naturale esposizione al rischio.

Infine è quindi importante per chi investe farlo in modo oculato, prestando particolare attenzione ai fattori che possono incidere sul rendimento e valutando opportunamente sia i rischi che le potenzialità. Inoltre è sicuramente utile ricorrere a strumenti di contenimento del rischio, come ad esempio lo “stop loss” e il “take profit” che servono per far scattare le vendite in modo automatico al raggiungimento di valori prestabiliti, sia in positivo che in negativo.

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