CATANZARO «Di male in peggio: ci ritroviamo con una sentenza del tutto sproporzionata ed eseguita incredibilmente dalla Procura generale la notte stessa, come fosse una reazione punitiva rispetto all’annullamento della originaria e infondata contestazione di mafia». Così all’Adnkronos l’avvocato Piergerardo Santoro difensore, insieme al collega Alessandro Diddi, di Salvatore Buzzi dopo che l’ex ras delle cooperative è rientrato stanotte in carcere a Catanzaro a seguito della condanna definitiva della Cassazione a 12 anni e 10 mesi. «Tutto questo – aggiunge – si scontra con lo spirito della riforma Cartabia diretta al recupero della persona condannata al di fuori del regime carcerario». Buzzi, che si trovava in Calabria in una comunità, è stato arrestato nella notte a Lamezia Terme dai carabinieri del Ros per essere trasferito nel carcere di Catanzaro. «L’ho sentito l’ultima volta proprio questa notte – riferisce il difensore – ha detto “mi stanno venendo a prendere”».
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