COSENZA «I recenti pronunciamenti dei giudici del Tribunale della libertà confermano la solidità dell’impianto accusatorio della Dda di Catanzaro che, con l’operazione “Reset, ha “ripulito” il territorio cosentino dalla ‘ndrangheta e per questo esprimiamo particolare apprezzamento». Lo scrivono in una nota gli esponenti del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia.
«Nell’operazione, come è ben noto, è stato coinvolto anche l’assessore comunale Francesco De Cicco cui i giudici del Riesame di Catanzaro qualche giorno fa hanno rigettato la richiesta di revoca dei domiciliari avanzata dai legali. Lungi da noi strumentalizzare la questione anche perché l’assessore avrà certamente modo di definire la sua posizione nelle sedi opportune ed eventualmente dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati, anzi sarà il sindaco o lo stesso a decidere se proseguire o rinunciare all’incarico».
«Naturalmente, dal canto nostro, esortiamo la procura ed il procuratore Gratteri, unitamente a tutte le forze dell’ordine, a continuare su questa strada perché riteniamo – aggiungono – sia di vitale importanza perché segna la presenza forte dello Stato contro gli interessi illeciti e purtroppo ancora troppo diffusi. La Calabria ha necessità di essere liberata da questa brutta cappa che soffoca lo sviluppo dei nostri territori a danno della parte sana e pulita che vuole crescere libera ed emancipata. È davvero inaccettabile che la ‘ndrangheta possa influenzare e rendere difficile chi lavora onestamente e fa sacrifici. Auspichiamo, a tal riguardo, che anche il nuovo Governo a guida del centrodestra, non appena sarà investito dei suoi pieni poteri, metterà in cima al suo programma una decisa azione di contrasto contro la ‘ndrangheta, che, troppo spesso, disturba la tranquillità degli imprenditori e “inquina” l’economia legale – concludono».
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