CROTONE Volano gli stracci tra il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, e il presidente del consiglio comunale, Giovanni Greco. Uno scontro durissimo tra i due si è consumato ieri nel corso di una riunione della maggioranza convocata da Voce. Lo si apprende da indiscrezioni che vengono confermate da più parti.
Le ragioni dello scontro sono legate al fatto che Voce ha ufficialmente chiesto a Greco di dimettersi dall’incarico di presidente del consiglio comunale e dal canto suo Greco ha risposto con un no secco. L’idea del cambio del presidente del consiglio comunale circola da diversi mesi. Greco, quindi, non si dimette ed è disponibile a lasciare la prestigiosa postazione solo in caso in cui si decida di percorrere la strada della sfiducia. Lo scambio di battute tra i due, secondo quanto si racconta, è stato al vetriolo: Voce avrebbe proposto a Greco di lasciare la postazione della presidenza del Consiglio per transitare in quella di assessore. La risposta di Greco sarebbe stata di «non condividere il progetto e non sentirsi pronto per un incarico di governo»; Voce, a questo punto, gli avrebbe contestato di «non essere nemmeno pronto per gestire il consiglio comunale». Non c’è stato, quindi, nessuno accordo tra i due e nemmeno spiragli per individuare una soluzione condivisa. Ora bisogna capire se Voce abbia i 21 consiglieri comunali indispensabili per sfiduciare il presidente del Consiglio ed è nelle condizioni di rinunciare, come maggioranza, all’appoggio di Greco. Dovrebbe ricorrere a qualche “aiutino” tra le file dell’opposizione. I problemi, però, non mancano nemmeno in questa direzione. Voce vorrebbe sostituire Greco con Mario Megna, capogruppo di Forza Italia. Non è una novità.
In teoria il gruppo di FI potrebbe aiutare Voce a chiudere l’operazione, ma potrebbe non essere così. Non tutte le correnti interne a FI gradiscono l’accordo con Voce e potrebbero anche acconsentire a sbarazzarsi di Megna e dei dirigenti provinciali che condividono il percorso. L’operazione potrebbe rappresentare l’occasione per fare chiarezza all’interno di FI e se dovesse andare in porto potrebbero esserci cambiamenti importanti all’interno del partito di Berlusconi. Megna ha anche problemi di condivisione del progetto con esponenti della maggioranza (stanchi dei soliti e non solo), che sarebbero disponibili a votarlo per la carica di presidente del Consiglio, a condizione che lasci il suo partito per transitare nella maggioranza.
La situazione è in divenire e l’unica cosa certa è rappresentata dal fatto che Voce intende sbarazzarsi di Greco che qualche problemino glielo ha creato a livello di gestione dell’assise, durante le sedute consiliari.
Intanto dovrebbe ritornare in Consiglio il gruppo di Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni aveva eletto Andrea Tesoriere che, in rottura con la leadership provinciale, era passato su un altro gruppo. A costituire il gruppo di FdI sarà Anna Maria Cantafora, eletta nelle file della maggioranza ma passata all’opposizione da tempo. Ieri il via libera alla sua adesione è stata sancita da una riunione della direzione provinciale di FdI alla quale ha partecipato, tra gli altri, Mico Rizza, dirigente storico della destra crotonese ed ex assessore regionale. Oggi si pronuncia anche il circolo cittadino, ma la decisione è scontata: Cantafora alla prossima seduta del consiglio comunale costituirà il gruppo di FdI. (redazione@corrierecal.it)
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