CASSANO ALLO IONIO «Il dato elettorale ci pone di fronte ad una seria e approfondita riflessione: inutile girarci intorno, il centrosinistra ed in maniera particolare il Pd, esce sconfitto dalle urne. La coalizione si è chiusa in sé stessa, si è isolata. Si è partiti dall’idea del cosiddetto “campo largo” e si è ritrovata in una stretta morsa che ha soffocato ogni speranza di affermazione o di vittoria». Lo dichiara in una nota Gianni Papasso, sindaco di Cassano allo Ionio e candidato al collegio uninominale di Corigliano Rossano per la Camera dei Deputati.
«Pertanto – sottolinea – non ha saputo favorire un concreto dialogo con l’elettorato contribuendo ad incrementare, di fatto, astensionismo, disaffezione e scollamento. Occorre una lucida presa di coscienza e non sottovalutare i chiari segnali pervenuti dall’elettorato. Anche in Calabria, dove il dato è stato ancor più negativo, è necessaria una impietosa riflessione. Proprio da queste forti negatività bisognerà partire al fine di dare avvio ad una nuova stagione di riedificazione e rinvigorimento che a mio avviso, dovrà sfociare nella costruzione di una nuova forza legata al socialismo europeo: un moderno Partito Socialdemocratico».
«Sin dal momento dell’accettazione della candidatura ero consapevole che la conquista del seggio nel collegio uninominale Corigliano-Rossano che comprende anche il Crotonese, sarebbe risultata difficilissima e piena di ostacoli, quasi impossibile, ma nonostante ciò, la voglia di dare voce a questo territorio mi ha spinto ad accettare senza remore. La mia candidatura, che non nasce da un’imposizione dall’alto – spiega Papasso – ha rappresentato la legittimazione di un lavoro incessante e quotidiano che in questi anni, umilmente, ho portato avanti non senza difficoltà. Un riconoscimento che mi ha reso orgoglioso e fiero e di cui sarò sempre grato, al quale si aggiunge l’affetto e la stima che ho riscontrato in ogni parte del collegio. Ho sentito fortemente solidarietà, affetto e sincero supporto, e di questo ringrazio ogni singola elettrice e ogni singolo elettore. Ringrazio, altresì, con grande affetto i dirigenti del Centrosinistra, in maniera particolare i più giovani che nonostante le difficoltà hanno combattuto e condiviso con dignità un’impresa irta di tanti ostacoli. Il consenso che si è creato attorno alla mia persona è derivato dalla somma di singoli contatti e relazioni dirette, distanti anni luce da apparati di potere, indicazioni nazionali o ambienti “particolari”. Ho potuto contare sul sostegno d’opinione incondizionato di circa 28mila preferenze, tantissime. Con buona pace di qualche genio guastatore. Tutto ciò, pur non bastando ai fini dell’elezione in Parlamento, mi ha arricchito umanamente ed ha aumentato la voglia di fare, l’entusiasmo e il desiderio di battermi in difesa e a tutela della mia gente e della mia terra. Non arretrerò di un millimetro, questo è certo».
«Penso di aver condotto, insieme a tutti coloro che si sono resi disponibili, una “rincorsa d’onore”. Sono fiero che mi venga riconosciuto impegno spassionato, il tanto cammino fatto, i programmi e le idee apportate, in una competizione dove è stato impossibile il confronto con gli altri candidati. Sono, poi, orgoglioso del fatto che mi viene dato atto di aver frenato un’emorragia di voti dal Centrosinistra che, senza la mia presenza, sarebbe stata ancora più devastante. Nella battaglia elettorale – conclude Gianni Papasso – non mi hanno mai abbandonato i principi socialisti che da sempre guidano il mio agire politico e che rappresentano, a mio avviso, il faro per una nuova proposta politica seria a cui sin da subito occorrerà lavorare: un’idea di società retta dalla libertà, dalla solidarietà, dalla responsabilità, dalla giustizia e dal progresso. Continuerò ad essere con umiltà, amore e passione al servizio del nostro bellissimo territorio che merita riscatto e considerazione. Alle sfide che ci attendono non farò mancare tenacia, serietà, impegno e sarò sempre al servizio del territorio».
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