SCALEA Omicidio-suicidio a Scalea nella notte tra sabato e domenica. È accaduto in via Paolo Borsellino, non distante dal centro della località tirrenica. Lì, secondo quanto appreso, una guardia giurata della Metropol di Scalea, Antonio Russo, di 25 anni, avrebbe fatto fuoco contro la propria compagna, Ilaria Sollazzo, di 31 anni, con la pistola d’ordinanza. Dopo aver scaricato sette colpi sulla donna, avrebbe rivolto l’arma contro se stesso, suicidandosi con un colpo in testa. I corpi senza vita dei due sono stati trovati nell’auto di lui, una Lancia Y bianca. A trovare la vettura sono stati i carabinieri, avvertiti da alcuni abitanti della zona insospettiti dalla presenza dell’automobile.
Sul luogo sono presenti le forze dell’ordine per avviare le indagini e chiarire l’esatta dinamica dei fatti, e il magistrato di turno dalla procura di Paola. Le indagini sono state avviate dai carabinieri della Compagnia di Scalea e del Reparto operativo del Comando provinciale di Cosenza. Secondo le prime informazioni, la coppia si era allontanata negli ultimi tempi; la tragedia di sabato notte sarebbe l’epilogo di un incontro chiesto da Russo all’ex compagna. I due avevano una figlia di due anni che viveva con la madre. Al momento della tragedia la piccola dormiva nella casa della donna, poco distante.
I due erano stati legati sentimentalmente per alcuni anni, avevano avuto la bambina ma si erano successivamente separati. Il rapporto tra Russo e l’ex fidanzata, dopo che i due si erano lasciati, era contrastato e caratterizzato da frequenti liti. Una difficoltà di rapporti che l’incontro tra i due della scorsa notte doveva teoricamente servire a ripianare, ma che è finito con la violenta lite culminata nell’omicidio-suicidio. (redazione@corrierecal.it)
x
x