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Governo, Wanda Ferro tra i papabili ministri per il Sud

L’indiscrezione de Il Giornale. La deputata calabrese tra i nomi indicati da Giorgia Meloni a guidare il dicastero al Mezzogiorno

Pubblicato il: 03/10/2022 – 9:17
Governo, Wanda Ferro tra i papabili ministri per il Sud

ROMA La deputata rieletta in Calabria, Wanda Ferro, coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia è tra i papabili ministri per il Sud. È quanto riporta nell’edizione di oggi Il Giornale, secondo cui Giorgia Meloni è pronta a varare «un esecutivo politico con due tre figure tecniche».
«Da oggi Meloni ripartirà con il giro di incontri e colloqui per chiudere l’incastro sulla squadra di ministri prima del 13 ottobre, quando le Camere si riuniranno per eleggere i presidenti», scrive Pasquale Napolitano.
«La giornata di ieri fa registrare due novità nelle trattative: Guido Crosetto sarebbe destinato al ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Mentre Giovanbattista Fazzolari, fedelissimo di Meloni, dovrebbe assumere la guida del ministero per l’Attuazione del programma. Nella pattuglia meloniana – sottolinea Il Giornale – sarebbero in pole tre donne: Daniela Santanchè per il ministero del Mare, Wanda Ferro per la guida del dicastero del Mezzogiorno, per la stessa poltrona sono in corsa anche Nello Musumeci ed Edmondo Cirielli, ed Eugenia Roccella per il ministero della Famiglia. Raffaele Fitto dovrebbe andare agli Affari europei mentre per la Farnesina la partita è ancora aperta. Il Partito Popolare europeo insiste con Antonio Tajani. Meloni vorrebbe Elisabetta Belloni, spostando il coordinatore di Fi all’Interno o alla Difesa. Nell’incastro dovrebbe entrare Adolfo Urso che attende la scelta di Tajani per capire se accomodarsi al Viminale o alla Difesa. Gli altri tre nomi in quota Foza Italia sono Licia Ronzulli, Annamaria Bernini e Alessandro Cattaneo. Ronzulli si gioca con Fabio Rampelli la guida del ministero dei Beni Culturali mentre Bernini potrebbe essere dirottata ai Rapporti con il Parlamento, lasciando Cattaneo alle Infrastrutture. Per i Rapporti con il Parlamento – specifica ancora l’articolo a firma di Pasquale Napolitano – c’è anche l’opzione Gianfranco Rotondi. La Lega vuole quattro poltrone: Salvini al Viminale, Gian Marco Centinaio all’Agricoltura, Erika Stefani alla Disabilita e Giulia Buongiorno alla Pubblica amministrazione. Il ministero della Giustizia potrebbe andare ai centristi con Maurizio Lupi che in alternativa chiedono il Lavoro. Il ministero dello Sviluppo economico potrebbe restare al Carroccio se Salvini molla il Viminale. In caso contrario va a Fratelli d’Italia con Ignazio La Russa. Per la guida di via XX settembre in pole ci sarebbe un tecnico ma non Fabio Panetta, almeno per ora. Si fa sempre il nome di Domenico Siniscalco, piazzando Maurizio Leo di Fdi sulla poltrona di viceministro. La partita sui ministri va chiusa con la scelta dei presi denti di Camera e Senato».

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